Sindacati
La FAP ACLI aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale in favore dei pensionati

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“Il tempo è scaduto. I pensionati stanno pagando un prezzo altissimo e sono duramente colpiti dagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finora adottate dal governo: blocco della rivalutazione delle pensioni, introduzione dell’Imu sulla prima casa, tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali, aumento dei prezzi e delle tariffe.” E’ quanto ha dichiarato Pasquale Orlando segretario nazionale della FAP ACLI e presidente di Risorsa Mezzogiorno, nel corso del suo intervento a Torrecuso all’inaugurazione della manifestazione “I dialoghi della Fortezza”.
“E’ per questo – ha spiegato Pasquale Orlando – che la FAP ACLI aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale che Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil hanno indetto per il prossimo 7 dicembre con presidi dalle 10 alle 12 davanti alle Prefetture e ai Comuni e a Roma davanti al Senato.
“Insieme ai sindacati confederali dei pensionati – ha proseguito il segretario – chiediamo al governo, al Parlamento, alle amministrazioni locali e alle forze politiche interventi concreti e urgenti in favore dei pensionati e delle persone anziane attraverso il sostegno dei redditi da pensione, una nuova politica fiscale, il rilancio del welfare pubblico e una legge nazionale per la non autosufficienza”.
“Contestualmente – ha concluso Orlando – insieme alla FAI (Federazione ACLI Internazionale) la FAP ACLI partecipa alla mobilitazione europea per i pensionati che in tutto il continente hanno pagato il prezzo più alto della crisi”.