POLITICA
Primarie. D’Aronzo: “Importante il contributo del Psi. Il lavoro prosegue in vista del ballottaggio”

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“Il dato di domenica ci dice che si è riuscito a creare nel Paese una grande voglia di partecipazione, una tendenza a riprendere un ruolo nella politica. Dimostra che gli italiani, quando li chiami, quando devono decidere su cose concrete rispondono e partecipano”.
Così Giovanni D’Aronzo, delegato nazionale del Psi, commenta i risultati delle primarie del centrosinistra.
“Complessivamente – spiega D’Aronzo – si sono recati alle urne in tutta Italia oltre 120mila socialisti un dato che dimostra la vitalità del partito in termini di coinvolgimento e proposta politica. I voti non si garantiscono, ma si conquistano sul campo. L’impegno dei socialisti è stato importante, soprattutto visto il radicamento che abbiamo in alcuni territori. Un contributo che si è sommato alla macchina organizzativa fatto di più di 700 comitati per Bersani che hanno portato a tante preiscrizioni”.
“Oggi i socialisti – continua – hanno votato in massa perchè credono e condividono in un progetto politico espressione laica e riformista.
La scelta di appoggiare Bersani risiede nel fatto che il leader democratico, è il candidato più affidabile e più sobrio, capace di portare avanti una proposta politica in grado di guidare il Paese e portarlo fuori dalla crisi. È una scelta fatta sotto l’ombrello anche del partito dei Socialisti europei”.
“Sia nel Sannio che nel capoluogo – prosegue – importante è stato l’impegno dei militanti del partito. In città dove si è registrato un forte e massiccio impegno dei sostenitori dei candidati alle primarie, il dato socialista assume ulteriore valenza considerato che si tratta di un voto spontaneo e convinto. L’impegno continuerà ancora per domenica 2 Dicembre quando i cittadini con grande senso di responsabilità andranno a votare il prossimo premier, noi tutti siamo fortemente convinti che la scelta ricadrà su Pierluigi Bersani”.
“Bersani – conclude D’Aronzo – ha una valenza politica per la nostra moderna tradizione politica, italiana e internazionale, che non deve sfuggire a nessun socialista italiano”.