POLITICA
25 novembre: Giornata contro la violenza sulle donne. Si mobilita il coordinamento femminile del Pd

Ascolta la lettura dell'articolo
Il 25 novembre, oltre ad essere un’occasione per decidere chi sarà il candidato del centrosinistra alla premiership del nostro paese è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, indetta dall’ONU. La riflessione del Coordinamento provinciale del Pd sannita, guidato da Floriana Fioretti.
“Sarà anche un’occasione – dichiara la responsabile – per impegnare tutti gli elettori di centrosinistra a combattere questa battaglia di civiltà. Le parlamentari del PD hanno chiesto a Pierluigi Bersani, Laura Puppato, Matteo Renzi, Bruno Tabacci e Nichi Vendola di mettere in campo un impegno concreto e iniziative comuni a sostegno della mobilitazione contro la violenza sulle donne, per fermare la vergognosa scia di violenza perpetrata a danno delle donne.
Il fenomeno ha assunto negli ultimi anni il carattere di un vero e proprio allarme sociale.
Sono ormai 101 dall’inizio dell’anno le donne uccise nel nostro Paese. Ma non solo donne uccise: stupri, molestie sui luoghi di lavoro, violenze domestiche che si protraggono nel tempo e che fanno pensare ad un bilancio di sopraffazione insopportabile, ad una Cultura ancora difficile da smantellare.
Le vittime sono mogli, fidanzate, sorelle, figlie, ex mogli, ex fidanzate, amanti. Ricche, povere, operaie, immigrate, casalinghe, professioniste. I nomi, l’età, le città cambiano, le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a ucciderle.
E’ ora di dire basta! E’ necessaria un’azione più determinata ed incisiva.
Oggi c’è bisogno delle forze di tante donne, del sostegno di tanti uomini, perché si spezzi l’ondata di ostilità nei confronti delle donne, dei loro diritti, della loro libertà.
E’ necessaria – conclude il coordinamento donne del Pd – un’alleanza strategica tra istituzioni, Stato, ASL, Centri di Pronto Soccorso, Forze dell’Ordine.
Insieme possiamo cambiare questo nostro Paese e sconfiggere un fenomeno non più tollerabile”.