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Tassazione dei redditi. Bosco (Uil): “Meglio il taglio del cuneo fiscale che la riduzione dell’Irpef”

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“Se dovessimo scegliere noi, non avremmo dubbi: sceglieremmo il taglio del cuneo fiscale piuttosto che la riduzione dell’Irpef, poiché il taglio del cuneo fiscale va a esclusivo beneficio dei lavoratori, mentre la riduzione dell’Irpef favorisce l’intera platea dei contribuenti”.
Sono le parole del segretario generale della Uil Benevento, Fioravante Bosco, in merito alle scelte del governo in tema di tassazione dei redditi.
“Quindi, – spiega Bosco – sono positive le novità emerse nel corso dell’iter parlamentare della legge di stabilità e, in particolare, la proposta dei relatori Pierpaolo Baretta del Pd e Renato Brunetta del Pdl di mettere in campo 6,7 miliardi di euro per ridurre il cuneo fiscale”.
“Ma bisognerà vedere poi cosa succederà realmente quando la proposta di legge sarà votata. Intanto, il costante incremento della richiesta di cassa integrazione rappresenta l’ennesima testimonianza, insieme al costante aumento del tasso di disoccupazione, di come sul lavoro si stia abbattendo una vera e propria tempesta”.
“Quando ci troviamo di fronte a tali problemi – aggiunge – occorre sviluppare una nuova politica che, partendo da interventi fiscali a sostegno del potere d’acquisto dei salari, rimetta in moto i consumi favorendo così una parte importante del nostro sistema produttivo”.
“Infine, – conclude Bosco – occorre dare serenità e certezze alle centinaia di migliaia di lavoratori delle piccole e medie imprese che anche nel 2013 dovranno essere posti in cassa integrazione in deroga, per la quale i circa 900 milioni di euro previsti dal governo Monti rischiano di non essere sufficienti”.