POLITICA
Privilegi della casta, art.18 e crisi economica. Ad Apice incontro della direzione provinciale IdV

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Referendum contro l’abolizione dell’art.18 e per l’abrogazione dei privilegi della casta. Ma anche linea politica del partito e crisi economica. Sono stati questi gli argomenti discussi ad Apice dalla direzione provinciale di “Italia dei valori”. Presenti il segretario provinciale Francesco Zoino, l’Assessore Provinciale Nunzio Pacifico e l’Assessore Comunale Mirna Campone.
Primo punto all’ordine del giorno proprio la raccolta firme referendaria che sta dando i frutti sperati. A parlarne assieme al segretario la responsabile provinciale dei referendum Emilia Maccauro.
Il rinnovamento della politica è raggiungibile solo se i cittadini partecipano attivamente, senza assegnare deleghe in bianco, alla vita politica utilizzando strumenti di coinvolgimento democratico come quello rappresentato dai referendum. Bisogna mettere in atto una forte azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica al fine di restituire dignità alla politica e per affermare i diritti del mondo del lavoro.
Sulla linea politica del partito si è discusso ampiamente. La direzione è fermamente convinta dell’azione intrapresa dai vertici nazionali, che vede il partito fortemente ancorato a quei valori alla base della coalizione di centro-sinistra, che in tante città, province, regioni amministra con responsabilità ed efficacia.
Convinzione questa, peraltro, evidenziata ulteriormente dall’atteggiamento del popolo di centro-sinistra che ha ben chiara, a prescindere dagli intendimenti di un dirigente politico rispetto ad un altro, la formazione politica che meglio può rappresentare le proprie istanze. Napoli, Palermo, Milano ne sono una dimostrazione lampante.
Relativamente alla crisi economica la direzione ha discusso sulla necessità di favorire incontri con le cittadinanze per spiegare le vere cause della grave crisi in atto, da ricercare nella iniqua distribuzione della ricchezza, nella speculazione finanziaria e nella globalizzazione selvaggia.
Questa ferma convinzione non può che rappresentare le fondamenta per un’azione politica chiaramente antiliberista, riformista e progressista, a sostegno delle fasce sociali più deboli, assieme a quei partiti e a quei movimenti che realmente hanno a cuore le sorti della popolazione italiana.
La direzione ha poi affrontato temi di carattere locale. Sulla situazione politica apicese sono intervenuti il dirigente provinciale Rodolfo Gubitosi ed il segretario di sezione Vincenzo Santosuosso. Entrambi hanno evidenziato come l’attuale maggioranza di centrodestra non è legittimata ad amministrare la comunità apicese avendo tradito la volontà e il mandato popolare.
In futuro bisogna aiutare la cittadinanza a non commettere gli stessi errori del passato, affinchè le candidature siano scelte esclusivamente guardando alla storia politica ed alla formazione delle persone. Hanno infine sottolineato la necessità impellente di messa in sicurezza del centro storico, stando attenti ad eventuali tentativi speculativi.
La direzione ha concluso i lavori aggiornandosi ai prossimi giorni, al fine discutere temi di carattere nazionale e locale, nell’intento di coinvolgere amministratori e dirigenti dei vari circoli di partito.