POLITICA
Addio Provincia di Benevento. Pronta l’unione con Avellino. Dal 2013 arriva il commissariamento

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Niente da fare per Benevento. Non è bastato invocare la storia della sua antica nascita, né appellarsi a qualche possibile deroga. L’unione con Avellino si farà, che lo si voglia o no. E per mettere al sicuro questa decisione da ogni colpo di coda da campagna elettorale o da nuovo Governo, Patroni Griffi ha deciso che ci sarà un commissario a guidare questo processo di riordino. E’ quanto in sostanza si apprende dal Corriere della Sera, che fornisce anticipazioni sul decreto riguardante le nuove province.
“Non possiamo pensare che una riforma importante come questa – dice il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi al quotidiano – possa venir meno solo per delle resistenza localistiche”. Dalla fine di giugno del 2013 tutte le Province, anche quelle che non si vedranno toccare i confini, saranno guidate da un commissario. Toccherà a lui curare la transizione verso il nuovo regime. Un’accelerazione non da poco perché la legge sulla spending review lasciava intendere che sarebbero andate a scadenza naturale, mentre nelle Città metropolitane il processo sarebbe dovuto partire all’inizio del 2014. Resta da decidere solo se il commissario sarà esterno, nominato dal prefetto, o se il ruolo verrà affidato al presidente uscente della Provincia.
Cambia anche il nuovo sistema elettorale, quel meccanismo di secondo livello con i consiglieri eletti non più dai cittadini ma dai consiglieri comunali sul quale a giorni si pronuncerà la Corte costituzionale. La sostanza non cambierà ma i voti saranno ponderati per evitare che, all’interno dei nuovi consigli provinciali, i Comuni piccoli pesino come quelli grandi.
Per quanto riguarda i dipendenti, Patroni Griffi annuncia che non ci sarà “nell’immediato una contrazione del personale, ma uno spostamento fisico.”