Fortore
Valorizzazione del patrimonio immobiliare per scopi ricettivo-turistici. Al via il “Bando case”

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Il comune di Foiano di Val Fortore si appresta a licenziare il “Bando case”, ovvero un avviso pubblico che dà facoltà ai proprietari di immobili di affittare o alienare tali beni per scopi ricettivo-turistici.
Il comune intende con ciò avviare una serie di iniziative atte a valorizzare il patrimonio immobiliare attraverso azioni di ricognizione dello stesso, a censire e valutare lo stesso con il successivo inserimento in piani specifici di intervento contrastando fenomeni quali lo spopolamento e/o il degrado.
“Oggi governare un territorio significa anzitutto governare la crisi, commenta l’Assessore Ruggiero responsabile area amministrativa con delega alle attività produttive del comune di Foiano di Val Fortore, che spiega come la congiuntura economica che pervade gli enti si abbatte inesorabilmente sulle piccole realtà locali già infartuate da incisivi tagli, crescenti necessità, richieste inevase, costrizioni e sforzi non più sostenibili”.
“In questa impasse generale, prosegue Ruggiero, differenti soluzioni si impongono e amministratori virtuosi possono e devono ricercare strategie alternative validando possibilità inesplorate a costi contenuti”.
“Trascorrere un viaggio nel fortore, prosegue l’assessore, deve essere un occasione per viverlo, ciò significa invitare e far alloggiare i visitatori in dimore che abbiano preservato o riacquistato i caratteri storico-artici del luogo, restituendo all’assetto urbano quella originalità architettonica e paesaggistica tipica. Sponsorizzare, quindi, un’offerta turistica alternativa ai grandi circuiti, i cui punti di forza siano la sostenibilità economica ed ambientale con adeguate azioni di supporto”.
“Un modello di sviluppo – conclude Ruggero – in grado di generare notevoli benefici areali con l’estensione ai comuni limitrofi, facendo leva sulla sua replicabilità e possibilità di reti intercomunali. In sintesi adottare formule ricettive in grado di assicurare tutti i servizi e i benefici di strutture tradizionali senza essere costretti a costruirne, adoperandosi per riqualificare e migliorare l’esistente trovando in più immobili le componenti dell’ospitalità classica di un solo albergo”.