Sindacati
Norme sicurezza sul lavoro. Bosco (Uil): “Necessario confronto con parti sociali”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Si sta tentando, con la scusa delle semplificazioni, di attaccare parti rilevanti della normativa su salute e sicurezza. E’ nelle piccole imprese, negli appalti e tra i lavoratori saltuari che avviene il maggior numero di incidenti e si verificano trend di mortalità più elevati”.
E’ quanto dichiarato dal segretario provinciale della Uil di Benevento, Fioravante Bosco, il quale ha aggiunto:
“Proprio su questi punti vengono avanzate nella bozza del pacchetto semplificazioni del Governo sciagurate proposte di modifica del Testo Unico per la sicurezza (il decreto legislativo n. 81/2008). Si tratta di tre ipotesi: la prima consentirebbe alle piccole aziende sotto i 10 lavoratori (in Italia praticamente tutte) di non redigere il documento di valutazione del rischio sostituendolo con un’autocertificazione; la seconda determinerebbe l’eliminazione, in molti casi, della redazione del documento di valutazione dei rischi da interferenza o la sua sostituzione con una figura di coordinatore a cui addossare ogni responsabilità in caso di incidente; la terza punterebbe a ridurre la formazione per i lavoratori sotto le 50 giornate all’anno.
Si attaccano, così, – prosegue Bosco – elementi determinanti del sistema di prevenzione, alcuni dei quali ancora da applicare: mancano, infatti, le norme attuative e ciò evidenzia il pretesto della semplificazione e la reale volontà di eliminare tutele e garanzie. Il governo Monti rischia di passare dall’inconcludenza al danno nei confronti dei lavoratori. E’ indispensabile – conclude il sindacalista – uno stop all’emanazione di norme improvvisate e pericolose e un’immediata convocazione delle parti sociali su materie tanto delicate per la salute e la vita dei lavoratori”.