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Ugl: “No alla sospensione delle maggiorazioni retributive alla Ficomirrors di Morcone”

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Il segretario provinciale UGL Metalmeccanici, Giuseppe Marino ha inviato una nota in merito alla situazione dei lavoratori della Ficomirrors di Morcone.
“Dal verbale – si legge nella nota – del 13 luglio 2012, dal comunicato sindacale del 27 luglio 2012 e dalle ultime assemblee dei lavoratori, emerge la volontà da parte aziendale di ridurre o sospendere le maggiorazioni retributive previste dalla contrattazione interna in merito alla maggiorazione del lavoro notturno dalle 18.00 alle 06.00 (Accordo del 24 luglio 1996).
Pensiamo che la Ficomirrors di Morcone, azienda leader nella componentistica automotiv, non deve commettere la leggerezza, in un momento così difficile, di demotivare oltre i 2/3 dei lavoratori, alleggerendo la busta paga ai lavoratori che fanno più sacrifici. Lavorare sulle turnazioni comporta un disagio psicofisico, sociale e familiare rilevante, e le maggiorazioni sopperiscono almeno in parte a tali disagi.
Modificare l’ Accordo del 24 luglio 1996, che ha introdotto le maggiorazioni del 30.4% per le ore prestate dalle 18.00 alle 22.00 e del 60.5% dalle 22.00 alle 06.00, appare assolutamente ingiusto e, quindi, da evitare.
Conosciamo il difficile andamento del mercato della componentistica automotiv in questi ultimi anni e per il 2013, purtroppo, – prosegue il sindacato – non si avranno segnali di ripresa, ma pensare che la crisi e la esigenza di maggiore competitività si affrontino riducendo le maggiorazioni che incentivano la produzione, è un’ idea folle e velleitaria,che può portare solo al suicidio dello stabilimento.
Vogliamo ricordare all’azienda, tra l’altro, che anche in caso di trasferimento d’azienda il rapporto di lavoro continua con l’ acquirente e il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano e che l’ acquirente e tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi anche aziendali vigenti alla data del trasferimento.
L’organizzazione sindacale ha pertanto diffidato l’azienda dal sospendere le maggiorazioni attualmente in atto, invitando i soggetti stipulanti l’accordo del 13 luglio 2012 a non apportare modifiche all’accordo del 24 luglio 1996 né nella parte salariale né nella parte normativa. Diversamente, – conclude l’Ugl – ogni eventuale accordo verrà contrastato con ogni mezzo, anche legale”.