POLITICA
Primarie Pd, Mario Pepe: “Rischiano di diventare una grande sceneggiata”

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“Le primarie rischiano di diventare una grande sceneggiata, ripetendo le ritualità del grillismo: il nuovo candidato lo andremo a ricercare sul web. Il proscenio delle candidature per celebrare la nuova liturgia delle primarie rischia di essere lungo e vasto. Ma confuso e ridicolo”. A dichiararlo è il parlamentare sannita del Pd Mario Pepe.
“Quando un Segretario Nazionale come Bersani, politico equilibrato e temperato, – aggiunge Pepe – vuole allargare il suo consenso, fa una scelta valida come quella delle primarie, ma che nella disarmonia generale diventano primarie anarchiche”.
“Quando il Segretario Nazionale – prosegue – è per Statuto già Leader di una coalizione di governo, perché di un partito di maggioranza relativa, ritengo che gli improvvisi, affrettati e molteplici antagonisti alle primarie impoveriscano la forza tranquilla di un partito e la dignità propositiva dello stesso”.
“Si vuole forse ripetere un vecchio adagio: “Quando ci sono troppi galli a cantare – a guerreggiare! – non ci sarà mai giorno” – tra i galli bisogna annoverare anche qualche pollo che riesce a mimetizzarsi”. “Non so – sottolinea Pepe – chi sarà domani il nuovo candidato che voglia dichiarare le sue trascendentali capacità.
Sono certo però che un partito serio ha un solo programma, un’unica strategia ed un Leader ben riconosciuto. Bersani lo è! Tutto il resto – conclude l’esponente Pd – appartiene alla narrativa decadente delle primarie”.