POLITICA
Manco (Giovane Italia): “Crisi elettorale del PdL? Scarsa qualità del dibattito e miopia di certi dirigenti”

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“Sono meravigliato dall’immagine del centrodestra che trapela dalla stampa e che vede coinvolti autorevoli dirigenti e la coordinatrice del PDL nel Sannio, ma almeno ho capito da cosa è determinato il risultato alle ultime lezioni comunali. Uno dei motivi della crisi elettorale ed aggregativa del Popolo della Libertà è determinata dalla scarsa qualità del dibattito e dalla miopia di certi dirigenti”. A dichiararlo è Gianfranco Manco, dirigente regionale della Giovane Italia.
“Lungi da me pensare – afferma Manco – che non si possano avanzare le critiche e contrapposizioni ai propri dirigenti nazionali, ma vanno argomentate con una proposta politica, non con una questione estetica o anagrafica”.
“Se certe energie fossero conservate per fare analisi, – spiega – ci si accorgerebbe che Renzi è molto diverso da noi, perché Berlusconi critica il fiscal compact, Renzi lo difende, perché Renzi difende tutto ciò che è nuovo, noi cerchiamo di difendere tutto ciò che è giusto. Berlusconi fa il tifo per lui, sa che sarebbe più facile vincere”.
“In politica conta l’esempio, – aggiunge il dirigente regionale della Giovane Italia – e legarsi ad un nome e ad un volto senza progetto politico, è il peggiore esempio che si possa dare, soprattutto al movimento giovanile. Oggi con Berlusconi, domani con Renzi: l’unico messaggio certo che non si ha paura di sottomettere la propria visione del mondo alla propria visibilità personale”.
“Noi – conclude Manco – siamo abituati a rispettare le scelte di tutti, ma se certi cambi di casacca avverranno cercheremo di trattenere le lacrime”.