ECONOMIA
Dieci anni di euro. Caro prezzi, Campania + 28,9%. Aumenti per tabacchi, affitti e trasporti

Ascolta la lettura dell'articolo
A dieci anni dall’introduzione dell’euro i prezzi sono aumentati soprattutto al Sud e, a differenza di quanto si possa credere, l’impennata non ha riguardato gli alimentari, l’abbigliamento/calzature o la ristorazione.
A lievitare soprattutto le bevande alcoliche e i tabacchi, le ristrutturazioni/manutenzioni edilizie, gli affitti delle abitazioni e i combustibili/bollette domestiche, nonché i trasporti.
A confermarlo sono i dati statistici elaborati dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre.
Tra il 2002 ed il luglio di quest’anno, l’inflazione media italiana è cresciuta del 24,9%.
In Calabria si è registrato l’incremento regionale più elevato: +31,6%. Seguono la Campania, con il +28,9%, la Sicilia, con il +27,6%, e la Basilicata, con il +26,9%.
Le meno interessate dal ‘caro prezzi’, invece, sono state la Lombardia, con un’inflazione regionale del +23%, la Toscana, con il +22,4%, il Veneto, con il +22,3% e, ultimo della graduatoria, il Molise, dove l’inflazione è lievitata ‘solo’ del 21,7%.