CRONACA
Fisco: in Campania su quasi 2000 controlli, rilevate irregolarità negli scontrini nel 71% dei casi

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Su 1.919 imprese soggette all’obbligo di emissione di scontrini e ricevute fiscali controllate dall’inizio di agosto dalla Guardia di Finanza in Campania nel 71% dei casi (1.361) sono state accertate mancate emissioni. E’ quanto emerge da una vasta operazione di controllo che le Fiamme Gialle della Campania nei primi venti giorni di agosto. L’attività è stata disposta dal Comando Regionale Campania della Guardia di Finanza ed eseguita dai Comandi Provinciali di Napoli, Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, con l’ausilio del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli. Particolare attenzione è stata riservata ai luoghi maggiormente frequentati dai turisti, siti d’arte e località di villeggiatura, senza, con ciò, tralasciare l’entroterra.
I finanzieri hanno passato al setaccio negozi ma anche attività ricettivo-alberghiere e stabilimenti balneari. Per coloro che hanno reiterato le violazioni sono state anche inoltrate all’Agenzia delle Entrate (in 29 casi) proposte di chiusura dei locali aziendali. Ma non solo: durante i controlli sono stati scoperti anche 51 lavoratori “in nero” o “irregolari” scoperti durante tali controlli. Sotto la lente del fisco in particolare le isole della Campania. I finanzieri delle Tenenze di Capri ed Ischia hanno controllato 60 proprietari, rilevando irregolarità in 45 casi, per oltre mezzo milione di euro di redditi recuperati a tassazione.
Tali interventi si inquadrano in una più ampia azione di verifiche sugli affitti che, dall’inizio dell’anno, ha visto l’esecuzione, da parte delle Fiamme gialle campane, di 399 interventi che hanno permesso di scoprire un imponibile sommerso, complessivo, di circa 11,5 milioni di euro.