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Incendi, La Monaca (Ekoclub): “Telecamere e posti di blocco contro i piromani”

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“Il 99% degli incendi è di origine dolosa. Piromani e “agricoltori”, spesso, fanno a gara a chi distrugge più flora e di conseguenza la fauna. Qualche volta anche ditte senza scrupoli, nate per il rimboschimento, creano i presupposti per accaparrarsi contratti da parte dei Comuni per sanare le zone devastate dagli incendi”. Ad affermarlo è Luigi La Monaca, presidente dell’associazione Ekoclub International Benevento.

“I sistemi per appiccare gli incendi, senza essere notati, purtroppo, – spiega La Monaca – sono tanti e spaziano dalla sigaretta accesa con un fiammifero da cucina inserito dalla parte dello zolfo nel tabacco, a coperte inzuppate di liquido incendiario e, addirittura, al gatto cosparso di benzina e incendiato”.

Ovviamente – aggiunge – lottare con questi “piromani” è cosa difficilissima per una serie di motivi e, nonostante la buona volontà profusa da parte degli organi preposti alla vigilanza e tutela dei territori, i risultati sono sempre abbastanza deludenti. Oltre alle leggi che puniscono chi devasta il territorio, norme che andrebbero riviste e inasprite, si dovrebbero applicare controlli più capillari dei territori a “rischio”.

Ekoclub International propone un controllo capillare delle vie d’accesso alle zone boschive, una serie di telecamere collegate con un centro di controllo, potrebbero registrare il transito di veicoli lungo le strade che conducono ai punti sensibili.

“Oltre alle telecamere che, con un confronto tra l’ora dell’inizio dell’incendio e il transito dei veicoli, potrebbero risalire agli autori degli incendi, – continua La Monaca – una serie di posti di blocco, realizzati dalle forze dell’ordine 24 ore su 24, sarebbero un ottimo deterrente”.

“Molte pattuglie delle forze dell’ordine, nel periodo estivo, giacché nei centri abitati i residenti diminuiscono per le ferie estive, potrebbero essere dirottate per il controllo delle vie d’acceso ai boschi del Sannio. Difendere la natura – conclude – è di vitale importanza per l’ambiente e per lo sviluppo del Sannio, un altro impegno da parte di tutti è quanto mai opportuno per la difesa dei nostri territori”.

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