CULTURA
Segnali d’identità per una popolazione

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La questione della cultura popolare emerge sempre più spesso nel dibattito sui valori distintivi del territorio come fattore decisivo per delineare il profilo di un popolo.
In questa ricerca, però, si deve necessariamente partire da materiali concreti, in collegamento diretto con la gente, perché i segnali dell’identità di un luogo sono spesso racchiusi nelle sue cose, nei suoi oggetti quotidiani, nei gesti, nei rituali, tramandati come una preziosa eredità di generazione in generazione.
E’ proprio dagli elementi apparentemente più semplici, come può essere un’acconciatura oppure un paio di scarpe, che affiora il significato della convivenza e della civiltà.
Esattamente questo è il tema affrontato nel breve ciclo di conferenze dal titolo “Storia a puntate dell’Abito” che si tengono anche quest’anno a San Giorgio la Molara, in prosecuzione di un discorso avviato già la scorsa estate dalla dott.ssa Tiziana Ambra Iazeolla.
Se in quell’occasione erano stati analizzati i componenti dell’abito tradizionale (la camicia, la veste, il grembiule) mostrandone inattesi significati metaforici, quest’anno la storica dell’arte mostra come, nelle “umili” scarpe o nelle “modeste” acconciature che contraddistinguono il passaggio sociale da donna nubile a sposata si celino sorprendenti sensi traslati e allusioni concettuali tali da costituire in sintesi una vera forma di linguaggio dei segni e delle immagini.
Al centro è sempre l’abito tradizionale di San Giorgio, trattato come elemento esemplificativo del ragionamento ed accompagnato dalla proiezione di una ricca selezione di immagini.
In concomitanza con le attività del “parlare”, concentrate in occasione dei giorni di sabato del mese di agosto, si ha poi l’occasione di passare anche ‘al fare’ materiale con l’allestimento, la domenica, di coinvolgenti laboratori di feltro creativo diretti da Imperia Ciletti. Utilizzando proprio la lana delle pecore di San Giorgio, possono essere realizzati da tutti fantasiosi gioielli ispirati agli ori e ai monili che agghindano il costume popolare, a dimostrazione di come l’apprendimento della manualità sia un’altra -e non meno profonda- forma di arricchimento intellettuale. E’ l’obiettivo che si pone il progetto di costituzione a San Giorgio di un Polo Culturale sull’Abito Tradizionale.
Ecco dunque il calendario degli incontri che si tengono nel mese di agosto a San Giorgio la Molara con il patrocinio del Comune e dell’Archivio Nicola Ciletti (ANC):
Attività del “Parlare” |
Attività del “Fare” |
Conferenze per immagini di Tiziana Ambra Iazeolla. |
Dalla lana delle pecore di San Giorgio a gioie preziose. Laboratorio di feltro creativo di Imperia Ciletti. |
Municipio, sala consiliare. Piazza Nicola Ciletti |
Convento dei Domenicani, Cortile. |
L’abito e la cultura popolare sangiorgese. |
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L’acconciatura. |
Palline colorate. Domenica 12 agosto, ore 18 |
La sposa. Sabato 18 agosto, ore 18 |
Legnetti tutto fare. Domenica 19 agosto, ore 18 |
Le scarpe. Sabato 25 agosto, ore 18 |
Mille e mille fiori. Domenica 26 agosto, ore 18 |
Per informazioni: Tiziana Ambra Iazeolla: 0824/983298