POLITICA
Riordino Province, De Nigris (Sil): “Perché non discutere di Benevento Città-Stato?”

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“Nella fase attuale ritengo che l’opzione Molisannio debba continuare ad essere esplorata. Ma mi chiedo: come sarà accolta dai molisani ? Accetteranno la nostra volontà e saranno disposti a cedere parte della loro centralità e/o sovranità? E a che prezzo?”. Ad affermarlo è il consigliere comunale di Sud Innovazione e Legalità, Luigi De Nigris.
“Le gelosie territoriali o le dispute su dove e come costruire strade, autostrade o ferrovie; su dove insediare industrie o distribuire servizi, – spiega – credo che si rinnoveranno comunque. Sia noi, che loro, vivremo sempre nella diffidenza e con la puzza sotto il naso per i propri vicini”.
“Ed allora, – propone De Nigris – perché non valutare anche l’opportunità di un ritorno al passato? Perchè non discutere di Benevento come una Città-Stato, come lo fu dopo la sua conquista da parte di Napoleone? Il piccolo Stato, con a capo il marchese Talleyrand, aveva un territorio che coincideva con quello del ducato di Benevento con un perimetro di 66 km ed una superficie di 40.000 moggi”.
“D’altronde In Italia, durante il Rinascimento, le città-stato di Venezia, Genova, Pisa, e poi Firenze, Siena e Lucca svilupparono proprie istituzioni autonome ed entrano in concorrenza tra loro per formare, trattenere e attrarre risorse umane preziose, innanzitutto scienziati, artisti e imprenditori. Fu un’epoca di straordinario sviluppo, che influì in tutta Europa”.
“Il modello di Stato che conosciamo – conclude il consigliere comunale – potrebbe uscirne completamente modificato. I singoli individui potranno così scegliere il livello di governo territoriale più idoneo alle proprie esigenze ed al proprio progresso”.