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World Supersport Championship: 18° posto per Dino Lombardi al Gp di Brno

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Si è appena concluso l’ottavo appuntamento del World Supersport Championship sul bellissimo tracciato di Brno. La ricerca del setup migliore per la Yamaha R6 del Team Pata by Martini ha dato risultati incoraggianti, che hanno permesso a Dino Lombardi di migliorare costantemente il proprio tempo sul giro ma che, purtroppo, non sono stati sufficienti a colmare il gap che lo separava dai propri avversari, costringendo il giovane Campione Italiano della STK600 ad una posizione decisamente arretrata in griglia di partenza.
Pochi istanti dopo lo spegnersi del semaforo, il brutto incidente occorso ad Antonelli costringe la direzione gara a far rientrare i piloti al box; al secondo start, la Yamaha del Team Pata by Martini scatta veloce ma Lombardi, alle prese con il lungo codone di piloti che lo precedono, deve faticare parecchio prima di riuscire a trovare un buon ritmo e superare qualche avversario; quando un altro incidente interrompe in anticipo la bagarre, l’alfiere del Team Pata by Martini conclude in la gara in diciottesima posizione. A trionfare è Foret, che precede Sofuoglu e Parkes.
“Durante le prime sessioni – ha spiegato Lombardi – abbiamo dovuto risolvere un po’ di problemi con la messa a punto della moto ma, grazie al lavoro dei miei meccanici, già dal secondo turno di ufficiali le cose hanno cominciato a prende un’altra piega. Abbiamo provato diverse soluzioni e nel warm up siamo andati discretamente bene.
In gara, poi, – ha continuato – ho cercato di fare del mio meglio ma quando parti così indietro, onestamente, sperare di arrivare davanti è quasi impossibile. In ogni caso, sono soddisfatto dei passi in avanti che abbiamo compiuto e voglio ringraziare tutto il mio team che come al solito ha svolto un ottimo lavoro”.
“Il Team sta lavorando sodo – ha detto il Team Manager Claudio Quintarelli – siamo tutti impegnati al cento per cento nel progetto Supersport e – anche grazie all’apporto di nuove professionalità – devo dire che primi piccoli risultati iniziano a vedersi. Moto complesse come le Supersport necessitano di un’evoluzione continua e noi continueremo a fare del nostro meglio per tornare nelle prime posizioni”.