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Abolizione Provincia. La Uil: “Tagli alla cieca per distrarre i cittadini. Ora l’intervento della Corte Costituzionale”

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Nota della Uil Benevento in merito al provvedimento del Consiglio dei Ministri che prevede il taglio delle piccole province.
“La Uil – si legge nel comunicato – si è battuta, prima tra tutte le organizzazioni sindacali, affinché venissero aboliti gli enti inutili e si abbassassero i costi della politica. Ciò, purtroppo, non sta avvenendo poiché con la spending review si vogliono tagliare le piccole province per tenere in piedi quelle più grandi, che sono perfettamente inutili e costano di più!
Una contraddizione schizofrenica da parte di un governo che taglia alla cieca per distrarre i cittadini in difficoltà per rincari, nuove tasse, riforma delle pensioni e modifiche in tema di ingresso nel mondo del lavoro.
Ciò sta diventando assolutamente inaccettabile, tenuto conto che proprio il Sannio si ritroverà – a riforma approvata – in una grave difficoltà a causa dell’impossibilità di raccordare tra loro i piccoli comuni di cui si compone attualmente la provincia di Benevento.
A questo punto, – continua la nota – la Uil spera nell’intervento della Corte costituzionale poiché il mutamento delle circoscrizioni provinciali è di esclusiva iniziativa comunale, ai sensi dell’art. 133 della Costituzione, e non certo del governo. Così come riteniamo che, nel caso in cui questo folle progetto andasse avanti, il comune capoluogo dell’eventuale nuova provincia Avellino-Benevento debba essere la Città di Benevento, in quanto avente maggior popolazione rispetto alla città di Avellino.
“Il lavarsi le mani da parte dell’Unione delle province italiane, dopo le assicurazioni fornite al presidente Cimitile, – spiega Fioravante Bosco, segretario generale Uil Benevento – sembra ricalcare la riforma della figura del segretario comunale e provinciale, allorquando fu proprio il sindacato di riferimento di quella figura così importante nel campo delle autonomie locali a pronunciare il de profundis della categoria, attualmente ridotta proprio male”.