POLITICA
Lommano (Lega Sannita): “Totale appoggio al comitato Salviamo il Sannio sul referendum”

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“Confermo e sottolineo il totale appoggio della Lega Sannita alle iniziative promosse ed organizzate dal comitato “Salviamo il Sannio” che, con serietà e caparbietà, si sta impegnando per costringere i dormienti notabili della provincia di Benevento ad attivarsi per indire un referendum che faccia uscire immediatamente tutti i comuni sanniti dalla Campania”. E’ quanto dichiarato da Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita.
Il nostro obiettivo – ha continuato Lommano – è quello di integrare i comuni sanniti del beneventano nel Molise, per costituire finalmente la grande Regione Sannio. Mentre i deputati ed i consiglieri regionali sanniti di Benevento litigano per dimostrare chi è più bravo a demolire i nostri obiettivi di integrazione territoriale, sociale e politica – ha proseguito Lommano – appare sempre più inconcepibile ed ingiustificato che il sindaco Pepe ed il suo consiglio comunale di Benevento all’unisono nicchiano, quasi a sottolineare che la faccenda relativa la soppressione della Provincia di Benevento non li riguarda, né gli interessa così come pure, l’atteggiamento dell’amministrazione provinciale di Benevento retta dal napoletano Cimitile che nonostante sia ormai al collasso sociale e morale, invece di riunire immediatamente il consiglio per deliberare la straordinarietà di un evento come il referendum, pensa a come dotare la città di biciclette elettriche in un progetto definito “bike-sharing”, che solo il nome inglese è un invito per mandarli tutti a casa.
Questo atavico atteggiamento della politica e delle istituzioni del beneventano – ha ancora detto Lommano – tendente a non fare nulla perché nulla cambi, alla fine potrebbe far nascere nei cittadini e nel territorio della provincia sannita un consistente malessere, una protesta dei giovani già in difficoltà per la mancanza di posti di lavoro, un atteggiamento antipolitico ed anticasta che potrebbe sfociare anche in manifestazioni di piazza considerato che, il prezzo più alto, non verrà pagato da chi siede su una bella e comoda poltrona remunerata con diverse migliaia di euro al mese, ma da quella povera gente con figli a carico che non riesce più a campare.
E quando si toccano i figli– ha concluso Lommano – con la fame che c’è in giro mentre loro viaggiano nelle auto blu, non c’è politico che tenga o regga.