Sindacati
CMR di Sant’Agata de’ Goti, la FP Cgil contro la riduzione del 18% dello stipendio ai lavoratori

Ascolta la lettura dell'articolo
L’assemblea dei lavoratori dipendenti del Centro Medico CMR di Sant’Agata de’ Goti iscritti alla CGIL, convocata per discutere della crisi economica-finanziaria del CMR e delle relative proposte di risanamento descritte nel piano industriale CMR 2012, ha deciso di rigettare la proposta della Direzione Generale sulla riduzione del 18% dello stipendio.
Inoltre – si legge nella nota del sindacato – si rigettano le ripetute e continue pressioni perpetrate nei confronti dei lavoratori in riferimento a presunti licenziamenti in caso di non accettazione della riduzione dello stipendio.
Non possono i lavoratori – spiega il comunicato – pagare per le inadempienze e la poca oculatezza gestionale del passato e del presente che, puntualmente, si riversa come una scure sulle loro tasche scaricando un peso insostenibile anche per le loro famiglie, pur non avendo alcuna responsabilità in merito alla crisi in atto, dovendo far fronte a 6-8 mesi di mancata erogazione degli stipendi.
Nonostante ciò – sottolinea la FP Cgil – l’azienda continua nel suo atteggiamento di contrapposizione nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, che assume carattere di anti-sindacalità del tutto ingiustificato, soprattutto alla luce delle recenti rivendicazioni che il sindacato ha sostenuto, congiuntamente all’ azienda, al fine di salvaguardare la prosecuzione delle attività del centro.
“Pertanto – aggiunge – si diffida dall’ utilizzo della dicitura “concertazione” in documenti, verbali e regolamenti scritti non aventi le caratteristiche scaturenti dal confronto con le Organizzazioni sindacali; si diffida dall’ introduzione di provvedimenti aziendali riguardanti l’ organizzazione del lavoro, in assenza di confronto con le organizzazioni sindacali provinciali e aziendali; si invita e si diffida la Direzione Generale e la Proprietà al pagamento degli stipendi arretrati, TFR, contributi e arretrati contrattuali non erogati, che configurerebbero un’ “appropriazione indebita”; si diffida, altresì, dalla sistematica e progressiva riduzione degli stipendi in totale violazione delle norme in materia. In tal caso – continua la FP Cgil – ci si riserva di promuovere le opportune verifiche e accertamenti a carattere fiscale (Guardia di Finanza), non escludendo altresì di adire le vie legali a tutela dei lavoratori.
Si chiede – conclude la nota – un incontro urgente con l’Amministratore Delegato per la stesura di un piano di rientro delle mensilità arretrate e delle altre somme non percepite, nonché di un confronto ad horas con il Dott. Corrado Ranaulo (consulente del lavoro CMR) per informazioni e verifica buste paga, entro gg 7 dalla ricezione della presente.