POLITICA
Orlando rincara sui debiti: “L’amministrazione faccia un esame di coscienza”

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“Per chi ha deciso di impegnarsi per una gran fetta della sua vita alla politica, a quella delle cose fatte più che dichiarate, a quella delle lotte civili a favore dei meno garantiti, a quella delle scelte intransigenti fatte di legalità contro le sopraffazioni, a quella capace di progettare e gestire, alla buona politica insomma….questo non è un buon momento!”. Così il consigliere di Territorio è liberta Nazzareno Orlando in una nota inviata alla stampa.
“Non lo è soprattutto perché esiste,nonostante gli inevitabili distinguo,un processo di generalizzazione dei giudizi e di sfiducia diffusa che alimenta il cosiddetto vento dell’antipolitica. Un vento incontrollabile che spira forte e che spinge le “cose” verso la protesta e/o verso il disimpegno. A fronte di ciò, in apparenza ,nulla sembra scuotere le classi dirigenti che appaiono avvitate su se stesse in attesa di tempi migliori. In effetti è solo una calma fittizia basata su un attento gioco di posizionamenti mirato a trovare soluzioni più personali che pubbliche.
Tra qualche mese, però, arriverà il momento di uscire allo scoperto e,dunque,riprenderanno le riunioni, l’attivismo estetico e tutto l’armamentario ben noto che caratterizza i periodi pre-elettorali. Questo in caso la legge resti la stessa con nomine precotte e con decisioni già prese.
Se poi si dovesse avere l’intelligenza e la serietà per cambiare almeno parzialmente tale fallimentare metodologia…allora alcuni fenomeni tenderebbero, incontrollabilmente, ad aumentare ma almeno si riaprirebbe un confronto capace quantomeno di attivare un dibattito interno alla Nazione di cui si sono oramai, da tempo,perse le tracce. Mentana, noto conduttore di tg televisivi, alla richiesta di chiarimenti su una sua possibile candidatura ha affermato che ,se fosse capace,darebbe vita al “partito del lavoro per i giovani” e io concordo pienamente con lui!
E’ questo un tema di cui, purtroppo, si parla pochissimo e senza volare alto. Eppure dovrebbe rappresentare la base di qualsiasi ragionamento fatto con i piedi nel presente e il cervello nel futuro. Senza occupazione per i nostri giovani, senza politiche che ne valorizzino la qualità,non ci sarà mai sviluppo! Dalle parti nostre,poi, questo ragionamento appare utopistico già in fase di approccio iniziale nonostante sarebbe necessario cominciare a porlo con grande forza e intransigenza.
Da questo tema e da principi come il rispetto delle leggi e la capacità di contrastare chi non lo ha, potrebbe partire qualcosa di realmente diverso. Un modo non automatico di arrivare alle prossime scadenze. Un metodo controcorrente per superare inutili diversificazioni e ritrovarsi insieme per…e non contro. Eppure nei momenti più critici c’è sempre chi tenta l’atto di forza. La “furbata” che eviti la discussione. Il giochino che tende a delegittimare l’avversario e non a coinvolgerlo seppure in una aspra dialettica di confronto.
L’esempio più lampante si è registrato inquesti giorni (e forse si ripeterà a breve) ed è stato legato al tentativo di far esaminare “rapidamente” il Bilancio 2012 .Il fine unico, in effetti, era solo quello di approvarlo senza neanche far comprendere i veri contenuti (di cui esistono versioni diversificate) e le prospettive non certo rosee che esso disegna per tutta la nostra comunità. Tale tentativo non è passato !E, a chi ha parlato solo in termini di di cambiamento delle procedure di notifica delle Convocazioni ai Consiglieri invocando l’utilizzo delle nuove tecnologie ricordiamo che… sarebbe opportuno e necessario farlo purchè contestualmentesi proceda alla pubblicazione sul sito ufficiale anche delibere e determine…così come previsto dalle norme vigenti.
Chi governa,infatti, deve saper innovare, esercitare il suo ruouolo , trovare un suo equilibrio e non pretendere solo fedeltà scaricando esclusivamente colpe sugli altri ! Deve assumersi,insomma, anche alcune responsabilità ! Non si può avere eternamente il torcicollo ma è necessario saper programmare, controllare ed,eventualmente, imporre …Se poi emergono “questioni” che trovano solo uno sviluppo comunicativo dopo oltre “sei anni” di Amministrazione, ci si chieda primaditutto cosa si è fatto ! Si abbia quantomeno il coraggio di un corretto esame di coscienza perchè ,sia chiaro, che “solo chi non ha sbagliato mai può scagliare la prima pietra” ! Un territorio come il nostro, per concludere, merita politici un po’ più umili ed altruisti che sappiano decidere una volta per tutte se rimanere schiavi per sempre o poter affermare i propri diritti rivendicando con forza i propri doveri.”