POLITICA
Nomina di Viespoli in Vigilanza Rai, Fini contro Schifani

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“E’ vero che la questione dell’assenza dalla Commissione parlamentare di Vigilanza Rai del Gruppo ‘Coesione Nazionale’ è stata posta ai Presidenti delle Camere dal senatore Viespoli il 12 giugno scorso. Il 18 giugno ho risposto al senatore Viespoli e al Presidente Schifani che la questione poteva trovare soluzione esclusivamente nell’ambito della quota di seggi spettante al Senato in quanto il Gruppo ‘Coesione Nazionale’ non è presente alla Camera dei deputati”.
Lo dichiara in una nota il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che puntualizza: “Non è quindi sulla correttezza formale della sostituzione del senatore Amato che bisogna riflettere, bensì sulla tempistica della decisione del Presidente Schifani.
Mi auguro che Egli sentirà il dovere di chiarire perché essa sia improvvisamente maturata solo oggi, con la Commissione di Vigilanza già costituitasi in seggio elettorale per eleggere i membri del Cda Rai, e dopo che, andate a vuoto le precedenti votazioni, il senatore Amato aveva pubblicamente annunciato di votare liberamente e secondo coscienza, disattendendo le indicazioni del suo Gruppo di appartenenza”.
E conclude: “In base a quali elementi il Presidente del Senato ha ravvisato l’urgenza di intervenire solo oggi? Forse perché era chiaro che la libertà di voto del senatore Amato avrebbe determinato un esito della votazione non gradito al Pdl? Se così fosse, saremmo in presenza di un fatto senza precedenti e di inaudita gravità politica”.