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Bosco (Uil): “Concentrare le poche risorse disponibili sulle infrastrutture”

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“L’incontro di oggi non è una semplice passerella, ma deve servire a dare un contributo prezioso da parte degli attori istituzionali che operano nel Sannio per arrivare a determinare quelle precondizioni logistiche e strutturali che sono alla base dello sviluppo di ogni territorio”. E’ quanto ha dichiarato il segretario generale Uil Benevento, Fioravante Bosco, nel suo intervento al convegno di Palazzo Mosti su “Infrastrutture e Logistica per lo sviluppo”.
“La Uil di Benevento – aggiunge Bosco – ritiene che bisogna concentrare le poche risorse disponibili sulle opere infrastrutturali in modo da dotare il territorio sannita di piedi e gambe solide su cui camminare nel futuro. Lo dobbiamo fare ora o mai più, altrimenti resteremo sempre marginali. L’occasione c’è perché sembra che in Campania sia stato avviato un nuovo metodo di discussione sul tema dei trasporti”.
“Quindi, l’alta capacità ferroviaria Napoli – Bari diventa l’opera pubblica più grande e importante del Mezzogiorno ed è un segmento fondamentale del nuovo Corridoio 5 Helsinki – LaValletta”.
“La seconda scelta – continua il segretario Uil – riguarda il raddoppio del raccordo autostradale Benevento – Caianello per agganciare il Sannio al sistema autostradale. Un’opera così importante per la provincia di Benevento, per la Campania e in funzione interregionale per le altre regioni meridionali”.
“Temi, peraltro, posti al centro del 15° congresso provinciale della Uil sannita che si celebrò il 30 novembre e il 1° dicembre 2009. In tale assise tutti i soggetti istituzionali che vi parteciparono confermarono la bontà della nostra intuizione. Sono passati tre anni – aggiunge – e continuiamo a discutere di queste cose. Certo, sotto l’aspetto burocratico sono stati fatti notevoli passi in avanti, ma i cantieri restano ancora chiusi. Ed è qui che ci vuole uno scatto in avanti per ottenere i finanziamenti e per avviare finalmente i lavori”.
“La regione Campania – sottolinea Bosco – deve essere al nostro fianco, non può continuare a far finta di non capire. C’è in ballo lo sviluppo del Sannio o la sua distruzione definitiva sotto l’aspetto demografico, economico, sociale, produttivo e lavorativo.
Il lavoro per i giovani è diventato una chimera: le poche fabbriche presenti sul territorio stanno chiudendo una dopo l’altra, anche in maniera irreversibile. Basti pensare ai 420 lavoratori del polo tessile di Airola, per i quali non si riesce a trovare la quadra per una possibile e definitiva riconversione delle aziende che operavano nel tessile. La procedura per il loro reimpiego passa attraverso il ruolo centrale della regione Campania, anche dopo il varo del decreto legge sullo sviluppo economico.
L’elenco dei settori in difficoltà – evidenzia Bosco – è lunghissimo: l’agricoltura, la forestazione, le comunità montane, il commercio, l’edilizia, i consorzi per la raccolta dei rifiuti, il trasporto pubblico locale, i servizi socio-assistenziali”.
“Senza l’intervento determinante e insostituibile dell’Ente regionale ogni sforzo per mantenere in piedi aziende, servizi e lavoratori è destinato a fallire. Non vogliamo sottrarci, come Uil, sulla questione logistica.
E’ chiaro che le infrastrutture da sole poco possono fare per lo sviluppo se non si associa a esse anche l’intervento sulla logistica. Attrezzare il territorio sannita con una piattaforma logistica che possa richiamare l’interesse delle aziende che vogliono localizzarsi a Benevento e nel Sannio è l’altro elemento determinante della catena.
Quindi, il tentativo del Comune di Benevento di individuare il proprio polo logistico in C/da Olivola è senza dubbio un’intuizione importante che medio tempore può favorire l’arrivo di nuovi capitali e di investimenti innovativi, legati anche alla vocazione del territorio sannita. Il tutto per invertire l’andamento della crisi occupazionale e ridare fiato e sostegno ai tanti giovani che ormai nemmeno più cercano un lavoro, considerata la sfiducia che li ha sopraffatti”.
“Un’ultima annotazione: di questi temi ne stiamo discutendo anche nel contratto Benevento “per il lavoro”. Bisogna arrivare – conclude Bosco – al più presto alla sua definitiva sottoscrizione per individuare le opzioni di sviluppo e la salvaguardia delle attività economiche della nostra città, contrastare la precarietà del lavoro e le povertà emergenti e stabilire la tempistica del raggiungimento di questi fini comuni”.