Regione Campania
Regione Campania, licenziata la legge sul riordino delle Comunità Montane

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Le Commissioni consiliari regionali permanenti, prima e ottava, presiedute rispettivamente da Angelo Polverino e Pietro Foglia, riunite in forma congiunta, hanno licenziato con l’unanimità dei presenti, la legge di riordino delle Comunità Montane.
Dopo un lungo lavoro svolto dalle due commissioni e dalla sottocommissione istituita per la verifica e l’elaborazione dei testi presentati, si è arrivati alla definizione e all’approvazione di un testo unico che provvederà a un riordino ordinamentale, territoriale e funzionale degli enti montani.
“Questa legge – ha dichiarato Pietro Foglia dell’Udc, presidente della Commissione regionale Agricoltura e firmatario di uno dei disegni di legge sul tema – costituisce una svolta fondamentale nella vita tanto tormentata e travagliata degli enti montani che dal 2008 sono stati oggetto di attacchi talvolta anche strumentali e poco sereni”.
“Non bisogna dimenticare – aggiunge – che il territorio collinare e montano rappresenta i tre quarti dell’intero territorio regionale e questi enti hanno assicurato, anche con grandi sacrifici da parte degli operatori idraulico-forestali, la tutela della montagna e dell’ambiente montano non solo per quanto attiene la lotta agli incendi ma anche e soprattutto la salvaguardia da rischi di dissesto idrogeologico”.
“Con questa legge che va nel senso del decentramento tanto auspicato, – conclude il consigliere regionale – gli enti locali diventano protagonisti dello sviluppo del proprio territorio. Ad essi infatti sono affidate funzioni nel settore sociale, nel servizio della viabilità e trasporti ed altre funzioni che la Regione delegherà ai nuovi enti. E proprio attraverso l’ampliamento delle funzioni assegnate sarà possibile salvaguardare gli attuali livelli occupazionali”.