Sindacati
Manifestazione sindacale del 2 luglio a Napoli. Lunedì 18 giugno riunione dei comitati direttivi di Cgil, Cisl e Uil

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Le segreterie provinciali confederali di Cgil, Cisl, Uil di Benevento comunicano che lunedì 18 giugno 2012 alle ore 16,30 presso la sala consiliare della Rocca dei Rettori della Provincia di Benevento si terrà la riunione dei Comitati direttivi provinciali congiunti per discutere della preparazione della manifestazione che si terrà in Napoli il prossimo 2 luglio 2012 con l’intervento dei leader nazionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella.
"I numeri, le dimensioni, la drammaticità delle oltre 600 vertenze aperte in Campania – si legge nella nota – impongono una riflessione seria ed un intervento mirato del governo per ridisegnare condizioni di sviluppo. La nostra intenzione è quella di aprire un doppio confronto: da una parte con il Governo Nazionale, dall’altra con la Regione Campania. Il primo, finora, ha adottato scelte penalizzanti per il nostro territorio, pensiamo al termovalorizzatore e al decreto compensazioni, poi recuperate, e alle scelte sulla cassa integrazione. La seconda deve, invece, onorare gli impegni presi con il Contratto Campania. L’allarme sociale che vive la Campania è da codice rosso".
"Infatti, – continua la nota – sono piú di 83mila i lavoratori dell’industria in difficoltá, 575 le aziende in crisi nel solo comparto industria, oltre il 60% delle 15mila imprese edili messe in ginocchio, solo per fare qualche esempio. Cgil, Cisl, Uil e Ugl confederali hanno fatto una scelta obbligata, accantonando un vecchio modo di fare sindacato. Il che non ha nulla a che vedere con "l’inciucio" del sindacato che si appiattisce sulla politica. Un alibi che ancora oggi una certa élite della classe dirigente locale, sia politica che imprenditoriale e dell’associazionismo, continua ad utilizzare perchè fa fatica a prendere consapevolezza che bisogna cambiar rotta".
"Non abbiamo bisogno di supertecnici, – conclude – ma di grande responsabilità e di soluzioni. Sono troppe le vertenze e le problematiche nella nostra regione, dai trasporti alla sanità, dal fallimento delle imprese all’emigrazione giovanile: il tempo è scaduto. La Campania deve diventare vertenza nazionale, individuando le priorità e stabilendo tempi certi per soluzioni definitive, a partire dalla capacità e dal ruolo più determinante delle stesse istituzioni locali. Per questo avremo il sostegno dei segretari generali nazionali Camusso, Bonanni, Angeletti e Centrella il 2 luglio a Napoli".