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Tratta San Giorgio La Molara-Benevento. Salvatore (Filt Cgil): “negligenze anche da parte della Provincia”

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Il segretario provinciale della Filt Cgil, Antonio Salvatore, è intervenuto in eslusiva ai microfoni di Ntr24 in merito alla variazione degli orari da parte dell’Etac per quanto concerne il trasporto pubblico sulla tratta San Giorgio La Molara-Pago Veiano-Benevento.
“Abbiamo contestato immediatamente le decisioni dell’azienda che, tra l’altro, con molta negligenza da parte dell’amministrazione provinciale, sono state approvate attraverso una determina. L’Etac – sottolinea Salvatore – ha presentato un prospetto orario alla Provincia, nel quale erano previsti i tagli alle corse e i nuovi orari. L’Ente della Rocca dei Rettori ha fatto semplicemente da “notaio” ed ha autorizzato la società sannita a procedere in questa direzione”.
“La Filt Cgil – sottolinea il segretario provinciale – è da sempre contraria a questo tipo di organizzazione del lavoro aziendale, guidata da una logica troppo utilitaristica: risparmiando sui lavoratori ma sfruttando al massimo le loro prestazioni quotidiane, infatti, l’Etac ha calibrato i servizi in modo tale da non sforare sulla regolamentazione che vige sui turni di lavoro”.
“In realtà, però, – aggiunge Salvatore – questo cambio d’orari sulla tratta San Giorgio La Molara-Benevento non solo è controproducente per la stessa azienda, in quanto non si stimola l’utenza all’utilizzo del mezzo pubblico, ma crea enormi disagi per i pendolari. Arrivare a Benevento posticipando il viaggio, infatti, impedisce a intere zone di usufruire dei collegamenti con Napoli e Salerno. In questo modo, la prima corsa per poter raggiungere il capoluogo regionale sarebbe alle 9:30 con arrivo previsto intorno alle 11:30. Così facendo, un cittadino di San Giorgio La Molara dovrebbe sobbarcarsi un viaggio di quattro ore”.
“Continueremo questa battaglia – continua Antonio Salvatore – per sostenere le zone del Medio e Alto Fortore. La nostra è non solo un’azione per il diritto alla mobilità, ma anche per evitare l’isolamento e la desertificazione di quste zone del Sannio. Senza i collegamenti minimi con il capoluogo di provincia e con gli altri centri campani, questi cittadini sarebbero troppo svantaggiati rispetto ad altri. E’ anche vero – evidenzia – che ci sono stati tagli da parte della Regione, ma la Provincia, nell’ambito di una programmazione seria ed oculata, avrebbe potuto stanziare delle proprie risorse o spalmare gli effetti delle riduzioni su altri territori che presentano più servizi: ad esempio la Valle Caudina, che è servita dal tratto ferroviario della Metrocampania Nord Est e dal trasporto su gomma”.
“Nella giornata di oggi, alle ore 16, – conclude il segretario provinciale Filt Cgil – avremo un incontro con l’Etac per discutere dell’organizzazione del lavoro, dei turni e della variazione degli orari. Cercheremo di riportare l’azienda a decisioni che possano consentire ai vari pendolari di arrivare a Benevento in un orario consono alle loro esigenze”.
“A livello generale, invece, dovremmo vederci a giorni con il presidente Aniello Cimitile e l’assessore delegato Gianvito Bello, per discutere della situazione trasporti e dei tagli sul territorio beneventano. Se non ci dovesse essere una soluzione al problema, non escludiamo uno stato di agitazione del personale”.