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Lavoratori forestali. Fai Cisl: “Mettere a disposizione i fondi Fas per superare emergenza”

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"Dopo mille promesse della Giunta regionale e altrettante millanterie sparse ovunque da demagoghi in servizio permanente, l’unica via d’uscita veramente credibile e comunque obbligata è la messa a disposizione di Fondi FAS per superare l’emergenza". Sono le parole di Alfonso Iannace, segretario Fai Cisl Benevento, in una nota congiunta firmata unitamente a Flai Cgil e Uila-Uil, in merito alla situazione dei lavoratori forestali, senza stipendio da un anno.
"Senza questo passaggio, – continua – è impensabile riprogrammare il futuro di un settore che in Campania ha avuto il merito di salvaguardare e incrementare un patrimonio boschivo e paesaggistico di inestimabile valore. Ora è il tempo che quel patrimonio produca ricchezza mediante opere programmate in una pianificazione d’impresa che faccia giustizia di mentalità gestionali clientelari e improduttive. Il lavoro che vogliamo difendere è quello professionale, dignitoso e produttivo, capace di farsi riconoscere come lavoro utile alla comunità. Rivolgiamo un pressante appello ai Ministri Catania, Barca e Clini affinché – pur nella drammaticità di questi giorni – attivino gli strumenti di legge necessari a sbloccare i fondi FAS. Poi sarà il tempo della ristrutturazione di un sistema che non deve essere fatto morire sotto le macerie delle sparse demagogie".
Intanto, – si legge nella nota – gli 800 addetti al settore sono ancora in attesa di mensilità arretrate, anche se alcuni Enti hanno dato la disponibilità ad anticipazioni, permettendo così una boccata di ossigeno in una fase delicatissima. I lavoratori ancora incerti sul loro futuro, e consapevoli della lungaggine dei Fondi Fas sono facile preda di chi del settore della Forestazione è solo di passaggio,alimentando il fuoco con atti che provocano solo danno alla categoria.
"Con la presente, – conclude Iannace – sollecitiamo gli Enti a predisporre atti consequenziali immediati e ai lavoratori di non cadere in facili tentazioni, il Sindacato come sempre anche questa volta riuscirà con il contributo di tutti a risalire la china e a non fare morire un settore primario per la collettività".