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Un corteo spontaneo per Falcone e contro la mafia: il 23 maggio Benevento scende in piazza

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E’ nata spontaneamente da Facebook l’idea di scendere in strada contro le mafie a seguito dell’orrendo atto di violenza pubblica perpetrato a Brindisi, nel quale ha perso la vita una 16enne innocente e sono rimasti feriti altri giovani. L’occasione sarà mercoledì 23 maggio, ventesimo anniversario dell’uccisione del giudice antimafia Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, nella strage di Capaci. In pochi minuti, già nel primissimo pomeriggio di sabato 19 maggio, è stata presa la decisione collettiva di promuovere un corteo, spontaneo ed unitario, per far salire forte il grido antimafia e per la legalità anche da Benevento, in ricordo di Giovanni Falcone e delle vittime di mafia, ma anche delle vittime di Brindisi, sebbene non sia ancora stato appurato chi abbia compiuto il vile attentato e chi ne siano i mandanti.
L’iniziativa non vuole essere di questa o di quell’altra associazione ma di tutti i cittadini, senza bandiere o colori sociali nè alcun vincolo istituzionale. Il raduno del corteo è previsto alle ore 19 presso il Corso Garibaldi, all’altezza di Piazza Orsini. Il corteo raggiungerà la Prefettura di Benevento per poi scendere nuovamente lungo il corso cittadino arrestandosi in Piazza Federico Torre, dove è previsto un momento collettivo di riflessione a conclusione della manifestazione commemorativa.
L’allestimento del corteo con striscioni, megafoni, bandiere tricolore ed agende rosse in ricordo di Paolo Borsellino è stato predisposto dagli organizzatori grazie anche alla spontanea collaborazione di associazioni e singoli cittadini, coordinatisi tramite la Rete. Si prevede la partecipazione di numerosi giovani provenienti dalle scuole superiori della città e dall’università, uniti dal desiderio di unire le proprie voci per un unico grido di rabbia contro tutte le mafie, ma anche dalla comune speranza di rappresentare la classe dirigente di un domani migliore per il nostro Paese. Gli organizzatori colgono l’occasione per ricordare che il corteo in ricordo di Giovanni Falcone, a 20 anni dalla strage di Capaci in cui morirono anche sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, non avrà colori sociali nè bandiere diversi dal tricolore italiano, vessillo che rappresenta l’estremo sacrificio compiuto dai tanti uomini e dalle tante donne uccisi dalla criminalità organizzata nella storia della nostra Repubblica.