POLITICA
Spring School 2012: Ricerca e innovazione, il giusto investimento per crescere

Ascolta la lettura dell'articolo
“Occorre una crescita più vigorosa in Europa e nel mondo” avverte dal G8 di Camp David, il premier Monti, che rassicura: “L’Italia ha le carte in regola”. La chiave di volta deve essere l’investimento in ricerca e innovazione. Si parte dai centri urbani, questa l’indicazione del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, che vanno trasformati in “città smart: meno inquinamento, più mobilità sostenibile e un welfare più equo e tecnologico”.
Non è facile, però, contingentare i tempi perché, risponde da Benevento il sen. Raffaele Calabrò, tra i protagonisti del terzo incontro Spring School 2012, “l’Italia non è un paese per giovani”. Il Consigliere per la Sanità del Presidente Caldoro, sottolinea, parlando ai giovani corsisti, un paradosso tutto italiano: “il nostro Paese pur avendo un capitale umano di grande valore non ha mai investito in maniera adeguata nella ricerca, nell’innovazione e nella formazione”.
Ma la rotta “può essere invertita” partendo da un’ammissione di colpa circa “il mancato o erroneo utilizzo dei fondi europei (ora la scarsa capacità progettuale delle amministrazioni locali o centrali, ora l’elefantiaca burocrazia oltre a una certa miopia della politica)”, per arrivare poi alla definizione di “una strategia nazionale dell’innovazione: investimenti, sviluppo delle Pmi, cooperazione ricerca-industria”.
L’intensità innovativa, che pone l’Italia solo al 18esimo posto per l’alta tecnologia in Europa, è un dato che va ribaltato. Il primo passo, secondo Calabrò, è evitare “lo spreco degli ingenti fondi stanziati dal governo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e della ricerca e per la promozione dell’innovazione nel Sud”.
Interviene nel dibattito, dal titolo “Ricerca e innovazione, strumenti per un’economia dinamica”, il prof. Luigi Nicolais, che candida il CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche da lui presieduto, alla guida del processo di ripresa. “Una massa critica capace di offrire e sviluppare idee innovative in moltissimi settori” che può già, assicura il professore, “proporsi come hub di conoscenze e competenze, disponendo di una preesistente rete, fitta e fortemente interconnessa a livello nazionale e internazionale”. Competitività e crescita, però, non possono essere le uniche direttrici del processo d’innovazione che deve essere posto in relazione “anche ad altre scale valoriali: qualità e sicurezza della vita e dell’ambiente, qualità dell’istruzione e della formazione, recupero del tempo”.
“Bruxelles – conferma l’on. Erminia Mazzoni, qui nella doppia veste di relatrice e direttore della manifestazione – punta su una crescita endogena, radicata sui territori e integrata nel sistema dei servizi e delle politiche di ricerca e innovazione. Questo è uno dei pilastri dell’agenda 2014/2020, insieme al welfare, come fattore di competitività e non solo come centro di costo, e alla sostenibilità ambientale. La ricerca deve essere disancorata da una valutazione in termini di produttività diretta e diventare, grazie alla fruibilità del suo prodotto, un bene di tutti per elevare la base di partenza delle singole azioni”.
Sabato effervescente, quello celebrato ieri nella città sannita, all’insegna di un’analisi prospettica degli ambiti d’azione e delle risorse da mettere in campo per centrare gli obiettivi di sviluppo. Ai talentuosi discenti under 32, dotati di un incoraggiante spirito critico, l’invito a continuare nel segno dell’approfondimento. “Bisogna potenziare l’investimento sulla cultura di base per una crescita che non sia costruzione in astratto”. E’ il messaggio rivolto ai giovani del senatore Gaetano Quagliariello che ha chiuso la giornata di formazione della Spring. “Recuperare autonomia e vitalismo contro l’Europa del costruttivismo e della decadenza” questa è la direzione indicata dal vicecapogruppo vicario del PdL al Senato.
Oggi cala il sipario sull’intensa kermesse beneventana. Alle 16.30 inaugura la sessione conclusiva della Scuola d’alta formazione politica, Francesco Bongarrà, giornalista parlamentare, con un lettura dal titolo: “Operatori della comunicazione tradizionale e l’Europa”. Alle 17.30 è la volta della plenaria su “Modello sociale europeo – Strumenti per un’economia dinamica”. Ne discutono: l’On. Stefano Caldoro, Presidente Regione Campania, l’On. Gianni Chiodi, Presidente Regione Abruzzo, l’On. Vito De Filippo, Presidente Regione Basilicata, l’On. Nicola Formichella, capogruppo Pdl Commissioni politiche dell’UE della Camera dei deputati.