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Sindacati

Festa del Lavoro, la Cisl sceglie San Bartolomeo in Galdo per la manifestazione

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Alla Festa del Lavoro di quest’anno, in un clima di profonda ansia e sofferenza di tante famiglie della nostra provincia per gli effetti della pesante crisi economica, la CISL, con la Chiesa Beneventana – pienamente inserita nelle vicende delle proprie comunità – sentono particolarmente appropriato il richiamo all’incipit della “Gaudium et Spes”: “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo”.
 

Le vicende dei lavoratori forestali viste in una porzione del territorio sannita – il Fortore – che più di altre parti cerca di arginare l’isolamento in cui le insufficienti dotazioni, soprattutto infrastrutturali, tendono a relegarlo e che sono causa della fuga anche dei giovani, rappresentano esempi di situazioni di difficoltà della nostra gente. Per questo la scelta di mettersi al loro fianco, condividendone un po’ la fatica, per provare ad uscirne insieme.
 

I cristiani sono uomini di speranza e l’indicazione di costruirla attraverso la Solidarietà e la Fraternità non è retorica. I lavoratori della CISL, pur con atteggiamento laico e responsabile, non intendono rinunciare all’ispirazione ed al Magistero della dottrina sociale della Chiesa. Benedetto XVI°, di recente, ha spiegato come “la crisi economica globale è un ulteriore segno dei tempi che chiede il coraggio della fraternità”. La Fraternità è una categoria un po’ dimenticata ma molto importante anche sul piano sociale, economico e politico. Talvolta la Solidarietà può essere anonima e impersonale, la Fraternità è, invece, il suo “movente”: o ci si salva tutti insieme, o non si salva nessuno!
 

Per i lavoratori, quanto per i cristiani, sentirsi parte di un comune destino significa acquisire la consapevolezza che se non si salva la dignità e il lavoro, dei forestali come di un’altra categoria, tutti gli altri non potranno vivere meglio. Così come se non si salva la Val Fortore, le altre zone non si svilupperanno. Se non aiutiamo i giovani a trovare occasioni di un inserimento nel mondo del lavoro, le altre generazioni non staranno in una condizione migliore.
 

Percio, per il 1° maggio del 2012 – Festa del lavoro – la CISL del Sannio in sinergia con la Diocesi di Benevento, la FAI-CISL di Benevento e l’Anteas, hanno organizzato una manifestazione a San Bartolomeo in Galdo articolata in due momenti forti: uno liturgico in celebrazione della coincidente festa di S. Giuseppe Lavoratore – con l’Arcivescovo di Benevento Mons. Andrea Mugione – ed uno di riflessione sulle emergenze ed i problemi attuali del lavoro e delle comunità locali sannite.
 

Il convegno si incentrerà su argomenti che risultano essere fondamentali per l’area geografica che ospita il 1° maggio CISL 2012:
Crisi del settore della forestazione;
spopolamento delle aree rurali e montane del Sannio,
inaccettabile contrazione dei servizi alla persona in termini di prestazioni sanitarie, socio assistenziali educative;
contrazione e cancellazione di servizi di trasporto pubblico locale;
rischio di contrazione e/o chiusura di intere comunità scolastiche;
 

Per evidenti motivi la manifestazione avrà come scenario più naturale la zona più interna della nostra provincia e precisamente San Bartolomeo in Galdo che è il centro dell’area Fortore oltre ad essere il comune più importante e grande dell’intera zona.
 

Entrando nel particolare della manifestazione, il programma prevede la Celebrazione Eucaristica alle 9.30 officiata dall’Arcivescovo di Benevento S.E. Mons. Andrea Mugione: nella Sala consiliare del Comune – a seguire – vi sarà l’incontro dibattito sui temi sopra descritti. All’incontro, introdotto e moderato dal giornalista e scrittore Mario Pedicini, parteciperanno il Sindaco del Comune di S. Bartolomeo in Galdo Vincenzo Sangregorio, il Vice Presidente ANTEAS Antonio Velotti, il Direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della Diocesi di Benevento, Ettore Rossi, il Segretario Generale della CISL del Sannio Attilio Petrillo, con le conclusioni affidate al Segretario Generale Nazionale della FAI-CISL Augusto Cianfoni ed all’Arcivescovo Mons. Andrea Mugione.
 

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