Medio Calore
Comitato “Per i nostri figli! Bonifichiamo Ceppaloni”: una petizione per fare chiarezza sull’“Operazione Chernobyl”

Ascolta la lettura dell'articolo
Una petizione popolare per chiedere la bonifica del comune di Ceppaloni. E’ l’iniziativa promossa dal comitato cittadino “Per i nostri figli! Bonifichiamo Ceppaloni!”, nato per capire lo stato di salute ambientale del territorio ceppalonese.
Secondo la ricostruzione fatta dall’associazione, nel 2007 la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere attraverso l’ “Operazione Chernobyl” portò alla luce la grave vicenda dello sversamento di rifiuti di dubbia provenienza nel territorio della Campania ed in alcune aree del comune di Ceppaloni. Nell’ambito della stessa operazione, inoltre, furono arrestate 38 persone, di cui 3 del territorio della Valle del Sabato. La petizione, che ha raccolto già 350 firme, vuole dunque chiedere di far luce sui tanti aspetti oscuri della vicenda.
“A gran parte della popolazione di Ceppaloni – si legge nella nota – non è chiaro come sia possibile che su tale vicenda si registri una totale assenza da parte delle istituzioni e perché le autorità competenti non abbiano proceduto alla bonifica dei terreni interessati per garantire la tutela della salute di tutta la comunità, nonostante della vicenda già se ne fossero occupati sia la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nella seduta del 15 luglio 2009, sia l’associazione Legambiente nazionale nell’ambito del dossier “Rifiuti Spa” del 2008”.
Da qui, la richiesta dei cittadini di Ceppaloni a tutte le autorità competenti di fornire “i dati e le informazioni ufficiali necessari a chiarire l’effettiva presenza di aree contaminate nel territorio comunale”. Nel caso in cui ciò fosse accertato, chiedono quindi “che siano effettuati i fondamentali interventi di bonifica sulle aree individuate nel Comune”.
Il Comitato Cittadino di Ceppaloni chiede, inoltre, a tutte le forze politiche e alle Istituzioni, primi tra tutti al comune sannita e al sindaco Claudio Cataudo, un impegno diretto ed immediato sul tema della salute pubblica e della salubrità dell’ambiente.
“Il Comitato – conclude la nota – estende l’iniziativa ai limitrofi comuni di Chianche e Sant’Angelo a Cupolo, anch’essi interessati dagli sversamenti illeciti dei rifiuti nell’ambito della stessa vicenda, per creare una mobilità d’intesa e garantire la reale tutela dell’ambiente della Valle del Sabato”.