Sindacati
La Cgil di Benevento si mobilita contro la riforma del mercato del lavoro: “Cancellare art.18 un sopruso”

Ascolta la lettura dell'articolo
Sulla modifica della riforma del mercato del lavoro, in particolare sull’articolo 18, interviene nuovamente la Cgil di Benevento:
“Ancora una volta – si legge in una nota – il Governo Monti chiede sacrifici ai lavoratori, ai giovani, ai pensionati, scaricando di nuovo sui più deboli, la crisi e i suoi costi.
L’abolizione dell’articolo 18 è un sopruso, indebolisce il lavoro, favorisce i licenziamenti facili. La scelta di affidare la riforma a un disegno di legge non è stata dettata dal recupero di una qualche forma di cautela. È stato, invece, l’incipit di una partita la cui fine coinciderà con le prossime elezioni politiche, quando Parlamento e governo assumeranno le forme della terza Repubblica. La riforma del mercato del lavoro segna, quindi, lo spartiacque tra un governo tecnico e un governo politico.
Cancellare l’articolo 18 non servirà a dare slancio al sistema Italia, perché la norma riguarda soltanto il 3%delle imprese (ma quasi la metà degli occupati) mentre il restante 97% è soffocato dalla concorrenza sleale, dalla burocrazia, dalle tasse, dalla stretta creditizia e dai ritardati pagamenti, soprattutto da parte della pubblica amministrazione. Alla miriade di piccole e piccolissime imprese, la nostra struttura economica e produttiva, serve ben altro.
Dal suo punto di vista Monti ha ragione quando dice che il testo è blindato: la riforma può accogliere piccoli aggiustamenti,ma non grandi cambiamenti che ne stravolgerebbero l’impianto e quindi gli effetti. I partiti – conclude la nota – dovranno scegliere, pensando se è quello che serve all’Italia e se il Paese ha una struttura economica adatta a ospitare una regolamentazione come quella varata dal Governo. Il fischio d’inizio è stato dato. Adesso la politica giochi la partita più importante”.