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Scandalo sanità in Campania. Bosco (Uil): “Potremmo costituirci parte civile nel processo”

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“Piena fiducia nella Magistratura, ma c’è la necessità di conoscere presto la verità sul nuovo scandalo che si è abbattuto sulla sanità in Campania”; ad affermarlo Fioravante Bosco, segretario generale della UIL sannita, dopo il ciclone che si è abbattuto sull’azienda ospedaliera “Cardarelli” e sulla casa di cura “Villa del Sole”, e che vede coinvolti nomi importanti della sanità regionale.
“Ha ragione il Ministro della Salute Balduzzi in merito alla necessità di cambiare la legge e di non prorogare l’attuale regime dell’intra moenia allargata”, aggiunge il leader della Uil sannita. “Così come è evidente che tale modifica, in Campania, deve essere accompagnata da una verifica e dal controllo rigoroso di quanto è stato fatto dalle aziende con le risorse, i non trascurabili 83 milioni di euro, che nel 2007 sono stati attribuiti alle ASL per gli spazi da adibire proprio all’attività intra moenia. Il sistema sanitario della Campania è già attraversato da una profonda crisi e più volte la UIL e la UIL FPL hanno denunciato il deficit dei livelli di assistenza e le lunghe attese dei pazienti in regione Campania per essere curati – aggiunge Fioravante Bosco – così come l’incertezza, o meglio la volontà di non organizzare e controllare il sistema, tutti atteggiamenti che lasciano spazio anche a comportamenti <criminali>”.
“Non bisogna però dimenticare – sottolinea Bosco – che nel servizio sanitario regionale vi sono migliaia di professionisti che, quotidianamente, anche in assenza di certezze ed in mezzo a tante difficoltà, come succede ai tantissimi precari del settore, garantiscono l’assistenza negli ospedali della nostra regione. A tutela dei cittadini e dei lavoratori responsabili della sanità, la UIL e la UIL Fpl Campania verificheranno, nei prossimi giorni, la possibilità di costituirsi parte civile nel processo che si aprirà nei confronti dei protagonisti di questo nuovo scandalo sanitario in Campania”.