Sindacati
Elezioni Rsu al comune di Benevento, lettera-appello della Uil

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Si presenta come una sorta di appello al voto, la nota che la Uil di Benevento ha affidato alla stampa, nota rivolta in particolare al personale dipendente di palazzo Mosti. Eccola di seguito, quasi nella sua interezza.
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Tra il 5 e il 7 marzo 2012 saremo chiamati a rinnovare la rappresentanza sindacale unitaria (R.S.U.) del Comune di Benevento per il prossimo triennio.
Diviene assolutamente necessario eleggere lavoratori che possano cambiare radicalmente l’azione sindacale all’interno del Comune di Benevento.
Siamo reduci da dodici anni di azioni velleitarie e inconcludenti, che hanno fatto perdere la fiducia a tanti lavoratori che da tempo aspettano il rinnovo del contratto collettivo decentrato integrativo. Quello ultimo, per fortuna, fu firmato solo dalla Uil Fpl ed è tuttora in vigore.
Con quel contratto, stipulato il 9 giugno 2005, riuscimmo ad ottenere:
a) terza progressione economica per tutto il personale;
b) conferma di indennità di disagio, turnazione, rischio, reperibilità, maneggio valori, ecc.;
c) istituzione delle due indennità di responsabilità, ovverossia quella per il personale di categoria D (€ 1.000,00 annui) e per il personale di categoria B e C (€ 300,00 annui).
Fatti concreti e non le inutili chiacchiere di chi viene a chiedere solo e soltanto prebende per esclusivo uso personale!
Purtroppo, le irresponsabilità di alcuni componenti la Rsu ci hanno fatto perdere la possibilità di avere la ulteriore progressione economica orizzontale, proposta a partire dal 2007, che avrebbe portato – per esempio – molti degli operatori della polizia municipale nella posizione economica C5!
La UIL F.P.L. vuole ricordare le altre battaglie già vinte:
a) reinquadramento dei centralinisti con il passaggio dalla categoria A alla categoria B;
b) aumento del buono pasto sostitutivo della mensa;
c) fornitura dei gradi distintivi per gli appartenenti al Corpo di polizia municipale;
d) 41 progressioni verticali, che se non ci fosse stato contrasto delle altre sigle sindacali, avrebbero potuto essere 140. Difatti, presso la Provincia di Benevento la Uil Fpl ne ha portato a casa oltre 120!
Siamo sicuri che se ci avessero consentito di esprimere più compiutamente il nostro ruolo fondamentale, quello di contrattare e guadagnare benefici per i lavoratori, alcuni problemi ancora irrisolti sarebbero già stati definiti.
Siamo dunque ad una svolta epocale: un altro voto di protesta potrebbe vanificare ogni speranza di rinnovamento.
I rappresentanti della UIL F.P.L. sono fortemente impegnati per ottenere:
a) completa attuazione della flessibilità dell’orario di lavoro fino al raggiungimento della costituzione della ”banca ore”;
b) riequilibrio del personale tra i vari settori;
c) rivisitazione del Regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi con annessa dotazione organica per dare al Comune di Benevento una struttura moderna, efficiente ed adeguata ai nuovi compiti e funzioni istituzionali;
d) predisposizione di un razionale piano di formazione del personale dipendente, fissando criteri chiari e trasparenti per la partecipazione ai corsi, ad iniziare dalle categorie più basse;
e) promozione del concetto di ”sicurezza sul posto di lavoro”, di cui al decreto legislativo n. 81/2008;
f) attivazione del comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, da istituire ai sensi dell’art. 21 della legge 4 novembre 2010, n. 183, che ha sostituito l”art. 57 del decreto legislativo n. 165/2001;
g) risoluzione del trentennale problema del Corpo della polizia municipale, a partire dalla nomina di un idoneo comandante;
h) conferma delle indennità per le operatrici degli asili nido;
i) ulteriore aumento del valore del buono pasto.
I rappresentanti della UIL F.P.L. si batteranno, inoltre, per:
1. democrazia sindacale all’interno dell’Ente;
2. un nuovo modello di relazioni sindacali veramente partecipativo;
3. informazione costante e tempestiva ai lavoratori sulle scelte da operare;
4. unità sindacale, la quale si rende necessaria per meglio difendere i diritti di tutti i lavoratori”.