POLITICA
Zembla: ‘Cormano si affida con troppa avventatezza a qualche suggeritore locale…’

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Il botta e risposta fra Nazzareno Zembla, autore di una missiva che propugnava la discesa in campo di Luca Colasanto all”ormai prossimo congressso provinciale del Pdl, ha dato origine ad una replica, da Baselice, di Andrea Cormano. Che ha a sua volta nuovamente innescato Zembla. Ecco il suo testo:
"In merito a qualche polemica suscitata da una mia lettera aperta a Luca Colasanto per sollecitarne la candidatura alla guida del Pdl sannita, mi preme fare alcune precisazioni. Su diversi organi d’informazione online il vicario Pdl di Baselice, Andrea Cormano, si è scagliato con inusitata veemenza ed acrimonia nei confronti della mia iniziativa, contestando, non solo la mia proposta, ma finanche la mia appartenenza al Pdl.
Cormano, secondo me, o agisce senza cognizione di quanto accade da noi, a causa della sua ormai frequente e prolungata lontananza dal nostro territorio, o probabilmente si affida con troppa avventatezza a qualche interessato e fuorviante suggeritore locale. Non si spiegherebbe altrimenti l’acredine evidenziata senza risparmio nei miei confronti (“Zembla… non risulta tra gli iscritti del Pdl”, “a che titolo scriva una lettera di unità… facendosi portavoce di altri iscritti, visto che lui non lo è?”, “c’è gente che si spaccia per tesserato o militante del Pdl…”, “Sembra il classico teatrino delle tre carte”, “voglio rivolgere una semplice domanda a Zembla: è questa l’unità (falsa) che egli vorrebbe portare al congresso?”.
Né si spiegherebbe l’avversione nei confronti di Luca Colasanto, baselicese come lui (e prima di lui), pidiellino prima di lui e, mi viene spontaneo, certamente non come lui!
Né tantomeno si giustificano le parole squalificanti circa la deontologia di un giornale che, ricordo bene, pur tanto spazio ha dato più volte proprio allo stesso Cormano!
O meglio, la sola spiegazione che si evince è questa: al Cormano non è piaciuta la mia lettera; perché, forse, al Cormano (e al suggeritore) non piace Colasanto!
Avrebbe potuto dirlo semplicememte e con chiarezza, senza coinvolgere (scorrettamente!) la mia correttezza e negare (con dolo!) la mia appartenenza al Pdl.
Forse il Cormano deve aver dimenticato quale sia la mia fede politica, non ricordando il motivo della mia chiassosa presenza all’inaugurazione del Circolo Pdl di Baselice (sito, guarda caso, in via Roma) avvenuta nel febbraio 2010, allorquando lo stesso venne “nominato” vicario di detto circolo, carica che ricopre tuttora, pur vivendo a Roma (città e non via!), città da cui lancia strali verso qualche suo “rispettato amico” e verso qualche suo affermato compaesano!
Non può, però, il Cormano ricordare la mia costante presenza al seguito di Colasanto nel corso dell’ultima campagna elettorale regionale; non può, perché nel periodo suddetto pareva, lui sì, essersi eclissato dal Sannio e dal partito che l’aveva “nominato” vicario! Ecco quali danni hanno procurato, e continuano a procurare, certe nomine effettuate in passato con troppa leggerezza dagli organi provinciali del Pdl. A chiosa di tutto, e a prova del mio tesseramento, basti quanto comunicato allo stesso Cormano da Valentino Castello, coordinatore Pdl di San Marco dei Cavoti: “Caro Andrea, visto che scrivi di un amico comune oltre che tesserato Pdl sia nell” anno 2010 che per il 2011, nel rispetto reciproco per la persona di cui parliamo ho sentito la necessità di informarmi presso l”interessato da queste ultime vicende; non entro nei particolari e questioni delle correnti e anime interne al partito che saranno rappresentate nel congresso provinciale, però Nazzareno Zembla per tutta risposta mi ha esibito la presente ricevuta con l”autorizzazione a pubblicarla. Il Popolo della Libertà deve essere anche il Popolo della Verità".