Sindacati
Mignone: polizia municipale, ancora una riorganizzazione dei servizi in pochi mesi

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“Con riferimento all’ordine di servizio a firma dell’avv. Angelo Mancini, prot. 16922 datato 25 febbraio, con decorrenza dal 1° marzo 2012”, Carmine Mignone, Responsabile Sindacale Coordinamento Provinciale C.S.A. per la Polizia Municipale di Benevento, in una nota “rileva come ancora una volta il ””””giro di valzer”””” delle scarse unità a disposizione del Corpo di Polizia Municipale non produca l’effetto, si spera desiderato, di raggiungere l’obiettivo di garantire sempre e comunque miglioramenti nella qualità dei servizi da offrire alla cittadinanza, anche attraverso nuove esperienze di lavoro da assegnare a tutto il personale all’interno del Corpo di Polizia Municipale (e non del Settore di P.M.)
In particolare, mentre per alcuni servizi la rotazione è auspicabile, perché aiuta ad arricchire le esperienze professionali, per altri sarebbe preferibile tutelare le competenze acquisite, soprattutto quando le stesse sono indispensabili al migliore funzionamento di un nucleo delicato, quale quello contenzioso/ruoli.
Stupisce pertanto verificare come, ancora una volta, all’atto della seconda organizzazione dei servizi nel giro di cinque mesi, non giustificata da alcun fattore esterno ( pensionamenti, assunzioni, trasferimenti, incompatibilità), l’ufficio Ruoli sia stato privato non solo dell’unico ufficiale che abbia frequentato un corso specifico per l’utilizzo del programma in uso per la formazione dei ruoli, ma anche dell’unico amministrativo che era stato a sua volta formato a tale utilizzo dal predetto ufficiale”.
Il sindacato, allora, “confida che il provvedimento venga immediatamente rivisto da parte di chi può legittimamente disporre delle risorse umane del Corpo di Polizia Municipale (Sindaco o Segretario Generale, quando sarà individuato) e non dal Dirigente Mancini, il quale per la L.65/86 non può.
Nel contempo, plaudiamo alla scelta del più anziano appartenente al Corpo quale ””””super coordinatore””””, sperando che nella nuova esperienza di lavoro, nel mese che lo separa dalla meritata pensione riesca, secondo l’indirizzo dato dalla Amministrazione, a formarsi ed a formare a sua volta chi gli dovrà succedere, specialmente nel servizio Ruoli e Contenzioso, il cui apporto economico è di vitale importanza per l’Amministrazione”.