Sindacati
‘Sull’Asia sono venuti meno i presupposti di un dialogo costruttivo’

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I sindacati confederati Cgil, Cisl, Uil e Fiadel in una nota di replica alle dichiarazioni rilasciate dal direttore tecnico dell’Asia, Massimo Romito, chiedeno spiegazioni sullo studio affidato ad una società esterna per redigere una nuova dotazione organica ed il piano industriale. I sindacati, infatti, hanno sottolineato proprio le difficoltà esistenti per portare a compimento il normale servizio di raccolta e spazzamento a causa della carenza di personale.
"E’ utile che la città sappia che a tutt’oggi per la pulizia delle strade vengono impiegati non più di 5 operatori.
E quindi gli stessi sono costretti a sbalzare da un punto all’altro di Benevento con il rischio di essere aggrediti, perché tutti lamentano che le strade sono sporche. Per la raccolta differenziata purtroppo i dipendenti lavorano già su 4 turni, non avendo nemmeno la possibilità di organizzarsi per le proprie esigenze familiari, in quanto non si è mai a conoscenza del turno per giorno successivo. Lo stesso viene comunicato solo qualche ora prima di finire il turno quotidiano.
Gli automezzi aziendali lavorando di continuo senza sosta non possono essere sottoposti alla normale manutenzione e perciò soggetti a continui guasti. Gli operatori dell’Asia già collaborano in toto con l’azienda, ma crediamo alle dichiarazione del direttore e siamo pronti a discutere. Inoltre vista la grave crisi economica che attanaglia il nostro paese, visto il taglio del socio unico nei confronti dell’Asia, di oltre un milione di euro, chiediamo che i sacrifici siano equamente ripartiti iniziando dal Consiglio di Amministrazione, fino ad arrivare alle consulenze esterne. E’ il caso di chiedere l’utilità dell’ufficio star-up dove sono impegnati due dipendenti dell’Asia ed un consulente esterno visto che non vengono più fornite le buste all’utenza.
Ancora da quando si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione i sindacati hanno sempre cercato il dialogo e ricercato soluzioni comuni, ma ad oggi sono venuti a mancare i presupposti per un dialogo costruttivo, in quanto qualche componente del Consiglio d’amministrazione ha proposto al socio unico di fare tagli solo ai dipendenti già tartassati dal governo centrale. Ad ogni buon fine ritenendo inaccettabile l’ipotesi dei tagli si è pronti a tornare sul tavolo del confronto sperando di trovare un’intesa in modo tale da non avere ripercussioni sul servizio e dare risposte positive alla cittadinanza tutta".