Valle Vitulanese
Gruppo Fratres, tanti i donatori che hanno risposto all’appello

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Tanti sono stati i donatori di sangue che domenica mattina in piazza Municipio di Paupisi (Benevento) – nei pressi dello studio medico di Remigio Polcino – hanno risposto favorevolmente all’appello lanciato dal gruppo Fratres Torrecuso-Paupisi. Tanta soddisfazione è stata espressa dal presidente del sodalizio torrecusano Lina Iannella.
“La nostra associazione – ha dichiarato la Iannella – promuove la cultura della donazione del sangue e dei suoi componenti. Si ispira a principi cristiani, è apolitica e non ha fini di lucro, opera attraverso un’organizzazione democratica coordinata dalla sede centrale di Firenze. Ogni giorno il nostro impegno si concretizza nella donazione periodica, gratuita e non dedicata del sangue per garantire una trasfusione a chiunque ne abbia bisogno. Inoltre è impegnata sul territorio in attività sociali di informazione, sensibilizzazione ed educazione sanitaria. L’obiettivo fondamentale – ha concluso – è il raggiungimento dell’autosufficienza trasfusionale nella provincia di Benevento, per assicurare il diritto alla salute di ogni malato ed evitare di ricorrere a donatori occasionali”.
Bisogna sottolineare che proprio in questo periodo l’associazione Fratres è stata contattata dagli ospedali poiché in diverse strutture c’è carenza di sangue. Presenti a Paupisi anche il parroco di Torrecuso don Antonio Fragnito e Giovanna Procaccini, referente del gruppo Fratres di Paupisi. “Sono soddisfatta per i tanti donatori che hanno risposto favorevolmente al nostro appello – ha dichiarato la Procaccini -. L’impegno dell’equipe del Centro Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera ‘Rummo’ di Benevento – ha continuato – presente anche qui a Paupisi, garantisce la raccolta di sangue in alcuni comuni della provincia, tutto ciò per agevolare quei donatori che altrimenti avrebbero difficoltà a raggiungere le strutture ospedaliere preposte. Quindi voglio ringraziare il gruppo Fratres di Torrecuso con il presidente Iannella, l’equipe dell’ospedale Rummo di Benevento e tutti i donatori che si sono recati presso il camper trasfusionale. Donare il sangue – ha continuato la referente paupisana – è un atto d’amore verso sé e verso gli altri proprio perché il donatore, accolto dal medico responsabile che procede ad accertare lo stato di salute attraverso un breve questionario, una visita ed un prelievo preliminare, viene informato anche sui risultati degli analisi, consentendogli di tenere sotto controllo la propria salute. Spero che in futuro possiamo incrementare ancor di più il numero dei donatori perchè c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Il sangue è vita, una risorsa indispensabile per ogni essere umano. Nonostante gli sviluppi della ricerca scientifica, il sangue non può essere prodotto artificialmente, deve essere donato.
Ecco perché diventare donatori di sangue significa diventare donatori di vita, attraverso un gesto semplice, ma di immensa civiltà e solidarietà. L’unione fa la forza”.