CRONACA
San Lorenzo Maggiore, i Carabinieri in parrocchia per parlare di legalità ai giovani

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Continua il ‘viaggio’ dei Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita (Benevento) nei 21 comuni di competenza che li sta impegnando in una serie di conferenze negli istituti scolastici, nelle parrocchie e fra le associazioni, per promuovere la cultura della legalità fra i giovani. L’iniziativa, che si inquadra nel più ampio progetto promosso dal Comando Provinciale di Benevento, ha lo scopo di incontrare non solo gli studenti ma anche le famiglie e le associazioni del luogo per avvicinare i cittadini alle Istituzioni e percorrere insieme la strada della legalità.
Ieri è stata la volta della parrocchia di “San Lorenzo Martire” di San Lorenzo Maggiore ove a ricevere il comandante della stazione di Guardia Sanframondi, Maresciallo Giuseppe Izzo ed il suo vice maresciallo Raffaele Siniscalchi, vi era Don Pino Di Santo e circa 50 giovani accompagnati da alcuni genitori. Nel corso dell’incontro, si legge in una nota, sono stati spiegati concetti semplici e diretti, per sviluppare maggior senso civico mediante il rispetto delle regole. La conferenza ha riguardato specifiche tematiche quali: alcoolismo, stupefacenti, bullismo e uso incontrollato di internet. Sono stati illustrati i pericoli derivanti dall’uso smodato di alcool e uso di stupefacenti in particolare per prevenire le cosiddette "stragi del sabato sera" approfondendo anche gli aspetti normativi circa le sanzioni amministrative e penali previste per chi guida in stato di alterazione dalle citate sostanze. Sono stati illustrati i pericoli derivanti dall’uso incontrollato di internet e soprattutto forniti consigli utili per evitare di cadere nelle maglie della pedopornografia. Ai giovani è stato consigliato di evitare di navigare in siti di dubbia moralità e in particolare di informare immediatamente i genitori su eventuali richieste di incontri evitando di fornire notizie sulla propria identità o sull’indirizzo di casa e sulla scuola frequentata. Ai genitori è stato chiesto di recarsi immediatamente alla stazione carabinieri per denunciare l’accaduto e/o di richiedere l’immediato intervento tramite il 112.
Al termine, numerose le curiosità alle quali hanno risposto i relatori.