POLITICA
Ruggiero (Idv): ‘La soluzione più logica? Una o più discariche nel territorio poco abitato tra Avellino e Benevento’

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"Abbiamo affermato più volte che l’apertura di nuove discariche è necessaria per la fase di transizione che porti finalmente ad un ciclo industriale nella gestione dei rifiuti fatto di raccolta differenziata, impianti di trasformazione intermedi, siti di compostaggio, tecnologie avanzate. Abbiamo più volte affermato che il numero di termovalorizzatori previsto a regime, cioé tra non meno di 4 o 5 anni, è sovrastimato".
Lo dice Vincenzo Ruggiero (Idv), segretario cittadino di Napoli dell’Italia dei Valori. "In tutto questo tempo -aggiunge- ci si augura che la differenziata e i siti di compost siano molto più avanti di dove sono adesso. Il punto è che il governatore della regione continua a giocare a nascondino sulla responsabilità e fattibilità dell’apertura di nuove discariche". "In primo luogo -sottolinea Ruggiero- la competenza non è dei Comuni. Inoltre, c’é un commissario regionale, appositamente nominato per occuparsi della materia. La sostanza, però, è ancora un’altra. Il territorio di Napoli e della sua provincia sono completamente saturi. Fino a quando si penserà di ragionare su scala provinciale non se ne uscirà. Non per la contrarietà dei napoletani, che una discarica di fatto regionale l’hanno ospitata per venti anni a Pianura".
"Caldoro dica la verità. La sua maggioranza impedisce di perseguire la soluzione più logica e da tutti i tecnici neutrali indicata: una o più discariche regionali nel territorio scarsamente abitato tra Avellino e Benevento. O prevale la ragionevolezza o si rischia una nuova crisi le cui responsabilità saranno molto, molto chiare", conclude l’esponente Idv.