POLITICA
Rifiuti, ‘le sanzioni metterebbero in ginocchio la Campania’

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La Commissione europea aspetta per oggi la risposta dell’Italia sulla questione dei rifiuti campani: lo ha detto un portavoce dell’esecutivo Ue. "La scadenza era ieri a mezzanotte, ma dato che ieri era domenica stiamo ancora aspettando la lettera oggi – ha detto il portavoce -. Sulla base delle informazioni nella lettera risponderemo alle autorità italiane a tempo debito".
Nel frattempo, Giovanni Romano, assessore regionale all’ Ambiente, ha sottolineato oggi che l’Ue preme e che non c’e’ piu’ tempo da perdere se si vogliono evitare le pesantissime sanzioni che ”ci metterebbero in ginocchio”. C’e’ un ultimatum che scade alla mezzanotte di oggi, ha ricordato, termine entro il quale Bruxelles attende il prezioso documento che certifica la volonta’ della Campania di porre fine al disatro rifiuti. ”C’e’ un’emergenza – ha spiegato inoltre Romano – a Bruxelles aspettano questi documenti per scongiurare l’avvio di una procedura che ricadrebbe sulla Campania per 516 mila euro al giorno. Proprio ora, invece, – ha proseguito – che abbiamo recuperato 200 milioni da destinare al ciclo dei rifiuti per cominciare la bonifica delle discariche, anche quella di Chiaiano, e per dotarci di attrezzature di supporto per la differenziata”. ”Questo piano – ha detto Romano – e’ solo un punto di partenza cui dovranno seguire altri atti per il riordino del ciclo dei rifiuti alla luce delle nuove competenze assegnate a comuni e province. Un punto di partenza, strutturalmente non modificabile, ma che puo’ essere migliorato e modificato in fase attuativa”.
Al di la’ delle linee guida, il piano fa il punto anche sull’impiantistica: rimane la previsione di tre termovalorizzatori, ad Acerra, Salerno e Napoli est, cui si aggiungono un inceneritore per le sole ecoballe dell’area a nord di Napoli, individuato a Giugliano, e un gassificatore per la provincia di Caserta. A questi si aggiungono gli impianti di compostaggio.
Da parte sua, il sindaco Luigi de Magistris ha detto oggi che ”ci sono margini per trovare una posizione condivisa con tutti gli attori in campo”, ribadendo pero’ l’intenzione di non cedere sul ‘no’ al termovalorizzatore nella citta’ di Napoli.
Il sindaco ha inoltre ricordato che Napoli ha ”fatto molto e a Bruxelles, che chiede azioni concrete, abbiamo mandato un messaggio chiaro”. Insomma a suo giudizio in citta’ ”c’e’ stata un’inversione di rotta, e bisogna evitare arroccamenti su posizioni inutili”