Regione Campania
Per le aree su cui localizzare gli impianti, concertazione con gli enti locali

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La Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio regionale della Campania, presieduta dal consigliere Luca Colasanto ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei rappresentanti dell’Idv e del Pse (assenti al momento della votazione gli esponenti del Pd) il Piano regionale sui rifiuti varato dalla giunta Caldoro.
Accolti sette emendamenti: due proposti dal presidente Colasanto (Pdl) e dal consigliere Umberto Del Basso De Caro (Pd), uno presentato dal consigliere Fulvio Martusciello (Pdl), due proposti dal consigliere Foglia (Udc) e due dai gruppi del Pse e Idv.
Il primo emendamento a firma di Colasanto-De Caro prevede l’istituzione di un Tavolo Tecnico Istituzionale che sovraintenda, interpreta ed applica il Piano. Ne fanno parte, l’assessore regionale all’Ambiente, il Presidente della Commissione Ambiente e altri due membri della stessa Commissione, il Direttore Generale dell’Arpac, il Dirigente regionale del Settore Ambiente e i cinque Presidenti delle Province campane.
Il secondo emendamento Colasanto-De Caro stabilisce che la scelta definitiva della localizzazione delle Aree Sviluppo Industriale nelle quali allocare gli impianti per il trattamento dei rifiuti (ad esclusione delle discariche) va debitamente concertata con gli enti territoriali interessati: Province per le competenze legislative, Province e Comuni per quelle di programmazione.
L’emendamento a firma di Fulvio Martusciello esclude la possibilità di ubicare siti di stoccaggio nelle aree classificate come zone di risanamento ai sensi del vigente Piano Regionale di Risanamento.
I consiglieri del Pse Gennaro Oliviero e Gennaro Mucciolo e dell’Idv Dario Barbirotti, Eduardo Giordano, Nicola Marrazzo e Anita Sala hanno proposto incentivi-premialità per i Comuni che hanno superato la soglia di percentuale di raccolta differenziata.
Il primo emendamento proposto dal consigliere Foglia prevede che le aree destinate ad ospitare le nuove discariche devono possedere inderogabilmente i requisiti del decreto legislativo 36/2003 relativo alle specifiche condizioni geologiche escludendo che possono essere conseguite artificialmente. Nel secondo, il consigliere regionale dell’Udc ha proposto che le Province campane dovranno verificare entro un termine di tre mesi che eventuali siti così individuati rispettino i requisiti di cui al decreto legislativo 36/2003.
Soddisfazione è stata espressa per l’esito della seduta di Commissione dal presidente Colasanto che a tenuto a ringraziare "tutti i consiglieri per aver lavorato con grande senso di responsabilità politica e istituzionale, perché malgrado i tempi strettissimi a nostra disposizione ed avendo peraltro ricevuto il Piano della giunta solo pochi giorni fa, mettono il Consiglio regionale in condizione di poterlo approvare per tempo ed evitare il rischio delle sanzioni della Commissione europea".
Analoga soddisfazione, il presidente Colasanto l’ha poi espressa per l’accoglimento della proposta che istituisce il Tavolo Tecnico Istituzionale permanente, "uno strumento tecnico che abbiamo ritenuto indispensabile, uno strumento di partecipazione bipartisan che potrà garantire i cittadini della Campania su di un’attuazione equilibrata e sostenibile delle norme contenute nel documento ora approvato".