Università
A Benevento si insedia la sezione del Collegamento campano contro le camorre

Ascolta la lettura dell'articolo
Il 19 gennaio prossimo alle ore 16.00 presso l’Auditorium Sant’Agostino si insedierà la sezione di Benevento del Collegamento campano contro le camorre per la legalità e la nonviolenza, il cui coordinatore è il professor Mario De Nicolais. Nell’occasione, in collaborazione con l’Università Degli Studi Del Sannio e con Libera, la sezione presenterà il libro del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, dott. Giovanni Tartaglia Polcini “Mafie, narcotraffico e riciclaggio”, edito da ESI.
La manifestazione – si legge nella nota diffusa alla stampa – diretta dal presidente del collegamento Campano, Leandro Limoccia, prevede l’introduzione del Rettore dell’Università del Sannio, Prof. Filippo Bencardino; i saluti di Amleto Frosi, referente provinciale di Libera e delle autorità istituzionali presenti che chiederanno la parola. Il programma prevede gli interventi di Franco Roberti, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Salerno; di Sergio Rando, avvocato penalista del Foro di Benevento e di Marilisa Rinaldi, Presidente Sezione penale del Tribunale di Benevento. Concluderà la manifestazione Don Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera.
***
Il Collegamento campano contro le camorre per la legalità e la nonviolenza è un’associazione onlus che ha lo scopo di contribuire a creare una comunità alternativa all’illegalità, alla corruzione, alla violenza e alla mafiosità, con particolare attenzione ai fenomeni di devianza, di disagio sociale, di degrado e di emarginazione sociale, soprattutto giovanile e minorile.
E’ impegnata su tre livelli: ricerca e conoscenza delle mafie; azione e progettualità concreta; sostegno alle persone colpite dalla violenza criminale.
Il collegamento si propone quale interlocutore sia delle pubbliche amministrazioni coinvolte nell’azione di sicurezza e governo locale sia delle altre realtà di volontariato già presenti ed operative nel medesimo settore.
Solo l’unità di intenti delle istituzioni democratiche e della società civile fortemente coesa costituiscono argine sicuro ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, sempre più pressanti ed evidenti anche in un territorio tradizionalmente sano come il Sannio.