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Natale ortodosso, gli auguri delle Acli di Benevento ai migranti sanniti

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In festa oggi le comunità ucraina, russa e moldava. Il Natale ortodosso, che celebra la nascita di Gesù figlio di Dio e della Vergine Maria, viene festeggiato non il 25 di Dicembre ma appunto il 7 di Gennaio. Questo slittamento di data è dovuto al fatto che la chiesa ortodossa continua ad utilizzare il calendario giuliano e non quello gregoriano. Per meglio comprendere la cosa occorre tener presente che nel 1582 papa Gregorio XIII decise di modificare il vecchio calendario introdotto da Giulio Cesare (da cui giuliano), in virtù di tale fatto i giorni tra il 5 ed il 14 ottobre 1582 furono definitivamente cancellati e quindi il nostro 25 dicembre viene traslato al 7 gennaio.
“E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. Non occorre attendere Natale per essere più buoni o per fare il proprio dovere”. “Questi auguri – afferma la vice-presidente dell’Associazione Simposio Immigrati di Benevento, Iryna Ramanenka – non vogliono ridursi ad una mera formula esteriore, ad un atteggiamento formale; specialmente con i tanti con i quali non si ha, per difficoltà oggettive, la possibilità di condividere intensamente e con frequenza quel rapporto umano che si vorrebbe. Sono piuttosto l’occasione per rinnovare il nostro impegno e la nostra vicinanza a tutti coloro che pur con usi e tradizioni diverse vivono e collaborano ogni giorno alla crescita del paese in cui non devono più sentirsi solo ospiti”.
“Le ACLI, con il Simposio Immigrati, fanno gli auguri ai tanti migrati presenti nel territorio sannita. – dichiara il presidente provinciale Filiberto Parente – Abbiamo come Cristiani seguito la stella cometa, ieri contemplato ,come i Re Magi, il Bambino Gesù. Oggi di cuore, facciamo gli auguri di un Buon Natale a tutte le comunità dell’ Ucraina, Russa e Moldavia.
Per noi l’immigrazione – conclude Parente – non può essere soltanto una tematica che affrontiamo culturalmente ,ma una sfida a cui diamo risposta con i nostri servizi.
La “Nostra” natura essenzialmente sociale nasce da un cristianesimo vissuto”; la fede è personale ma non privata, operiamo per essere, con le ACLI, api operaie della Dottrina sociale della Chiesa”.