Regione Campania
Manovra Regione Campania, Colasanto: ‘Sobria, rigorosa, ma attenta alle fasce deboli’

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“Una manovra sobria, rigorosa e che, malgrado le ben note difficoltà di contesto regionale e nazionale, guarda con grande attenzione allo sviluppo e alle fasce deboli”.
Così, il presidente della commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio Regionale della Campania, Luca Colasanto (PdL), commentando la manovra regionale approvata a fine anno, che esprime la propria soddisfazione per il recepimento di alcune proprie proposte a partire “dall’uscita della Regione Campania dalla Fondazione Iacocca di San Marco dei Cavoti che si inserisce nel solco della politica di tagli agli sprechi e alle inappropriatezze, alla diffusione sul territorio di servizi di accesso wi-fi gratuito e aperto al fine di favorire la parità di utilizzo dei nuovi sistemi tecnologici e alle norme sulla mobilità ciclistica, attraverso la quale la Regione Campania si impegna, per uno sviluppo durevole e sostenibile, a promuovere tutte le iniziative volte all’uso della bicicletta come alternativa ai veicoli a motore concorrendo alla riduzione di gas inquinanti nell’atmosfera e al decongestionamento del traffico urbano”.
“Tema quest’ultimo – ha aggiunto il presidente Colasanto – che, in materia ambientale, fa il paio con quello del rinvio dell’abrogazione delle norme regionali sulle distanze tra gli aerogeneratori eolici voluto per consentire alla commissione che presiedo di concludere in tempi stretti il lavoro di approvazione delle linee guida al Piano energetico ambientale regionale”.
“Ma al di là delle proposte dei singoli – ha aggiunto Colasanto – va particolarmente apprezzato il mancato ricorso all’accensione di mutui che spezza, per la prima volta, la vecchia prassi del ricorso all’indebitamento per risolvere problematiche che possono e devono essere affrontate attraverso riforme strutturali e interventi di razionalizzazione e, soprattutto di taglio netto degli sperperi”.
“Lo abbiamo fatto recuperando, dunque, risorse importanti dalla riduzione dei costi del Consiglio e della giunta, dagli accorpamenti di aziende e società regionali ed anche calando la mannaia sui fitti passivi, liberando risorse significative che ora possono essere destinate agli interventi a sostegno delle fasce deboli e del precariato in settori a dir poco strategici per la nostra regione”.
“E, laddove non è stato oggi possibile, come nel caso dei forestali – ha concluso Colasanto – grazie alle nostre sollecitazioni, abbiamo incassato l’impegno della giunta regionale perché in tempi brevi si possa trovare tutti insieme una soluzione definitiva all’annosa vertenza”.