Provincia di Benevento
Provincializzazione rifiuti: Cimitile chiede chiarimenti al ministro Clini

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Il Presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile ha scritto al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini per sollecitare un incontro in merito alla ventilata soppressione della provincializzazione del ciclo dei rifiuti.
Il Presidente infatti teme che per il territorio sannita si realizzeranno le condizioni per devastanti ripercussioni negative di ordine economico, sociale, ambientale se effettivamente sarà bloccato l’intero iter di adempimenti in corso della provincializzazione e se la materia sarà sottratta alle Province, peraltro in via di soppressione.
Nella sua lettera, per conoscenza inviata ai Presidenti delle competenti Commissioni delle due Camere al presidente della Regione Campania, Cimitile informa il Ministro che in ottemperanza alle norme vigenti «la Provincia di Benevento ha dato corso a tutte le azioni di propria competenza per attuare la cosiddetta “provincializzazione dei rifiuti”». Costituita la società provinciale per i rifiuti (Samte srl) e approvato il relativo Piano industriale, ha scritto infatti Cimitile, sono stati predisposti i bandi pubblici per l’affidamento dei servizi di gestione «con l’obiettivo del contenimento del costo di tariffazione da realizzare tramite un oculato e dettagliato piano economico-finanziario». Inoltre, continua il presidente, sono stati sottoscritti intese ed accordi con i Consorzi nazionali di filiera che si occupano della raccolta e del riciclo, nonché con le Associazioni di categoria in vista dell’adozione del Piano provinciale dei Rifiuti Speciali, «con l’obiettivo si implementare sul territorio un efficace sistema di raccolta, trattamento e recupero di rifiuti speciali (compresi inerti e rocce da scavo) e di valorizzare le frazioni organiche provenienti da produzioni agricole, industriali urbane e rurali s delle materie».
Ma – avverte Cimitile nel suo documento – il Sannio si trova ancora ad affrontare questioni irrisolte e di inaudita gravità, che peraltro non sono ad esso imputabili. Tra queste questioni il presidente Cimitile ne elenca le principali: «mancato azzeramento della situazione debitoria pregressa al (31.12.2009, fine ufficiale dell’emergenza rifiuti, Ndr) che condizionano negativamente il consolidamento economico della Società provinciale; gravissima criticità sociale a carico delle n. 124 unità lavorative dei Consorzi di Bacino che sarebbero state tutte riassorbite nel ciclo provinciale (…); difficoltà di gestione dei siti di discarica dismessi presenti sul territorio che (…) non sono funzionali al ciclo integrato dei rifiuti ma che, di contro, presentano quasi tutte rilevanti problematiche ambientali».
Alla luce di tutto questo, il presidente ha chiesto di incontrare con la massima urgenza iol Ministro «per affrontare in modo organico e proficuo tutte le tematiche riguardanti il ciclo integrato dei rifiuti e la sua possibile evoluzione».