Valle Caudina
Presentata l’opera postuma di Vittorio Esposito

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Nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco, a Montesarchio, è stato presentato il libro “Un gabbiano all’improvviso” , opera postuma di Vittorio Esposito. L’incontro culturale, è stato animato dai ricordi e dalle riflessioni dei relatori, davanti ad un pubblico numeroso.
“Nelle poesie di Vittorio Esposito – ha osservato Antonio Tinessa, assessore alla cultura del comune di Montesarchio – è centrale il culto della famiglia.Nonostante i drammi e le sconfitte che possono capitare ad ognuno di noi, egli ci invita ad amare la vita, ad essere solidali, ad avere speranza.”. Dalle centosessanta poesie raccolte nel volume, curato dal figlio Antonio e dal nipote Antonio Esposito, l’ex preside del Liceo di Montesarchio, Giuseppe Simeone, ha evidenziato in particolare quelle che esprimono il pensiero umano e letterario dell’autore. “Il messaggio più chiaro – ha affermato Simeone – emerge lì dove scrive che “la parola è la bussola che orienta la vita di ognuno” e quando annuncia che “rifiuta la parola oscura”, perché è convinto “che chi sa, ama la semplicità”. I momenti più significativi della vita scolastica sono stati ripercorsi da Vito Casale, ex docente di lingue straniere presso il liceo, che per qualche anno svolse la funzione di vice-preside. “Ricordo che con l’arrivo del professor Esposito, la scuola si aprì fortemente al sociale – ha sottolineato Casale – furono organizzate iniziative per l’istituzione dell’Università del Sannio”.
L’intervento conclusivo è stato affidato a Maria Felicia Crisci, dirigente scolastico del Liceo Classico “Giannone” di Benevento. “Nel libro di Esposito – ha notato Crisci – spicca l’essenza delle parole, l’aspirazione alla “poesia onesta”, che ricorda Umberto Saba, una lacerante ricerca di sé”. I curatori di “Un gabbiano all’improvviso” hanno spiegato che il titolo è nato dalla frequente presenza di quell’uccello marino nelle poesie e dalla vita tormentata e veloce dello stesso poeta, scomparso appena cinquantasettenne, pochi anni dopo la morte del giovane figlio Franco, avvenuta in un incidente motociclistico sulla costiera amalfitana.
All’evento – ricordo del preside Esposito, a 25 anni dalla sua scomparsa, e alla presentazione del suo libro postumo hanno partecipato, tra gli altri, il vice sindaco di Montesarchio, Giuseppe Cecere, i dirigenti scolastici Pasquale Lanzotti, Patrizia Fantasia, Mario Esposito, Franco Martino, la vice preside del Liceo Scientifico “Fermi” di Montesarchio, Concetta Bortone, il giudice Antonio Clemente, l’ex senatore Antonio Conte, il dirigente scolastico dell’Istituto Paritario “Montessori”, Michele Rignanese, il collaboratore vicario dell’Istituto Superiore “Aldo Moro” di Montesarchio, Giuseppe Caturano, e Leo Lombardi, ex vice preside dell’ITG “Galilei” di Benevento.