Rugby
Seconda vittoria per i Gladiatori Sanniti

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Giornata decisamente positiva per i colori sanniti del rugby. Delle due squadre cittadine di serie C pariamo a parte, mentre in serie A i Gladiatori Sanniti vincono la seconda gara del campionato per 19-15 contro il Milano.
Nel Girone 2 passa a comandare la Unione Capitolina. I romani pareggiano il terzo match stagionale e contro il Rubano fanno 18-18. Non ne approfitta il Capoterra che viene sconfitto dal Rugby Paese per 20-15. Ora i veneti stazionano al quarto posto a soli quattro punti dalla Unione Capitolina. Vittorie di misura per Avezzano (23-21) su Amatori Catania, per l’ Alghero (16-15) contro il Valpolicella
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Serie A – Girone B – X giornata
Autosonia Avezzano Rugby – Amatori Catania 23 – 21 (4-1)
Novaco Alghero – Santa Margherita Valpolicella 16 – 15 (4-1)
Romagna RFC – Zhermack Badia 15 – 05 (4-0)
Rubano Rugby – Unione R. Capitolina 18 – 18 (2-2)
Gladiatori Sanniti – ASD Rugby Milano 19 – 15 (4-1)
Gruppo Padana Paese – ASD Amatori Rugby Capoterra 20 – 15 (4-1)
Classifica:
Unione Capitolina punti 32; Amatori Capoterra e Rubano punti 31; Paese punti 28; Romagna punti 27; Avezzano punti 24; Valpolicella punti 23; Badia e Amatori Alghero punti 22; Amatori Catania punti 19; Asr Milano punti 8; Gladiatori Sanniti punti 6.
^ Gladiatori sanniti 4 (quattro) punti di penalizzazione per la mancata partecipazione all’attività obbligatoria per la categoria Under 14.
^^ Amatori Rugby Alghero 8 (otto) punti di penalizzazione a per la mancata partecipazione all’attività obbligatoria per la categoria Under 18 e Under 14.
^^^Attenzione la sanzione è stata ridotta a 4 (quattro) punti di penalizzazione dalla Commissione d’Appello Federale (CAF) con sentenza del 24 novembre 2011 che ha accolto il ricorso presentato all’Amatori Alghero avverso le due decisioni del Giudice Sportivo Nazionale.
Prossimo turno, domenica 8 gennaio 2012
Amatori Catania – Paese; Asr Milano – Amatori Alghero; Valpolicella – Rubano; Badia – Avezzano; Capoterra – Romagna; Capitolina – Gladiatori Sanniti.
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GLADIATORI SANNITI – ASD RUGBY MILANO 19-15 (12-08)
G. Sanniti: Carone, Falivene, Verdicchio, Ciarla, Ciampa, Canna, Botticella (78 Gramazio), Verdile (58 Fragnito) (75 Romano), Passariello, Zizza, Abate (58 Iannace), Valente, Tenga, Bosco, Racioppi (55 Del Prete). Allenatore: Koen.
Rugby Milano: Molinaro, Bestetti, Ragusi, Thompson, Cerutti (59 Tardini), Tolotti, Tanca, Cipolla, Ferrari, Cortinovis, Lacatus, Carafa, Piciaccia, Baldwin, Cameliti. All. Ragusa.
Marcatori: 7 cp Tolotti; 11 cp Canna; 20 cp Canna; 29 Mt Lacatus; 33 cp Canna; 42 cp Canna; II° Tempo: 69 Mt tecnica Milano tr Tolotti; 81 Mt Valente tr Canna.
Arbitro: Belvedere di Roma.
Note: Cartellini gialli: al 40 per Verdile; e Piciaccia; al 65 per Fragnito; al 68 per Botticella; al 75 per Baldwin e Lacatus.
«Se arrivi a fine partita con soli tre punti di vantaggio il rugby si trasforma in un terno al lotto», commenta Ragusi a fine gara, «Non siamo fortunati in questo periodo: in due partite potevamo fare otto punti ma tra errori arbitrali, distrazioni e ingenuità finiamo per averne solo due».
A Benevento è stata una partita strana, a fasi alterne, condizionata dal nervosismo (6 cartellini gialli) e dall’ansia – per entrambe le squadre – di dover far risultato a tutti i costi. Il Milano ha fatto una buonissima impressione in mischia (guadagnando anche una meta tecnica) ma, ahinoi, non è riuscita a contrastare l’unica arma in mano ai padroni di casa, la maul avanzante, che ci è costata la segnatura decisiva quattro minuti oltre il 40′.
«Se sei in difficoltà non puoi sempre reagire con il fallo: non è una scelta lucida», continua Ragusi, «perché si perdono troppi metri, si può essere cacciati fuori 10 minuti, e si regalano occasioni agli avversari. La partita, sul 15-12, con il Benevento in 13 non può sfuggirci. Eravamo nei loro 22, in superiorità, ci bastava aspettare l’occasione buona. Invece siamo riusciti a prendere un fallo, farli risalire, reagire a una provocazione (giallo a Baldwin al 75′: notato solo dal guardialinee, ha messo le mani in faccia a un avversario), prendere un altro cartellino per gioco scorretto con Lacatus e poi, con una situazione ribaltata 15-13, subire la meta a tempo scaduto».
Peccato perché nel primo tempo i Gladiatori hanno segnato solo grazie al piede di Canna (11′, 20′, 33′ e 42′) mentre noi abbiamo risposto con Tolotti (che ha sbloccato il punteggio, al 7′) e con una meta di Lacatus al 29′. Segno che la squadra poteva (e doveva) portarsi a casa i quattro punti.