Cittadini
Benevento, il Sannio e la crisi del lavoro

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Le tre vicende che campeggiano sugli organi di informazione – tra computer, tv e carta – interessano, tenute assieme da un unico filo rosso, il mondo del lavoro nel Sannio. E ovviamente chi era in forza ai disciolti consorzi rifiuti; chi ad aziende tessili; chi a ditte del trasporto pubblico locale. A Benevento e in provincia.
Prima ancora dell’affanno del singolo – solo nell’affrontare il discorso – viene la considerazione sull’insieme: la crisi si tocca con mano, la disperazione pure. E le soluzioni sono talora difficili, a volte lontane, spesso provvisorie. E tutte dimostrano (anche in quei risvolti da pochade che assumono in certe circostanze. Si veda il dialogo fra sordi Comune-Provincia o la trama incomprensibile dei dipendenti degli ex consorzi), nella loro incapacità di giungere al nocciolo la parallela incapacità della politica attuale di dare risposte concrete ai problemi. Una politica vecchia, nel Sannio e non solo, sclerotizzata nei nomi e nei comportamenti, chiusa al rinnovamento e soprattutto non adusa a sporcarsi le mani ma a curare l’immagine e/o conservare il privilegio.
Come dire: una onesta modalità del non-fare. Che crea carrozzoni per moltiplicare opportunità di impiego che poi non saprà garantire. Favorisce riconversioni per insediamenti industriali in aree già di crisi senza valutare la sostenibilità dell’intervento statale e la solidità dell’intervento privato. Strangola con tagli progressivi settori vitali per la mobilità sociale.
Tutto ciò lascia sul terreno il fantasma del lavoro che si riteneva materializzato. E rilancia il discorso su queste responsabilità pesanti di cui si discute ormai solo a mezzo stampa: nel bene e nel male, il mostro – anche clientelare – (la disoccupazione e l’obbligo di occupazione) creato dal sonno della ragione (politica) ora va affrontato, senza distinguere per competenze di enti, senza stanare nessuno. Vedremo se questa politica saprà mostrare, come al solito, l’accattivante volto dei tavoli di concertazione (complicità) o assumerà su di sé profitti e perdite di conclusioni concrete.