Sindacati
Consorzi rifiuti: i sindacati “napoletani” chiedono chiarimenti sul rientro a lavoro

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Le sigle sindacali RDB, Sindacato Azzurro e lo Slai Cobas, a firma dei rappresentati delle sedi di Napoli e Acerra, hanno inviato alle istituzioni regionali e provinciali, alla Samte e ai Commissari liquidatori dei Consorzi, il seguente comunicato stampa, di cui riportiamo il testo:
“Nel salutare positivamente l’adempimento del reintegra al lavoro sancito dal giudice Chiariotti del Tribunale di Benevento, da parte delle parti datoriali e delle istituzioni di Benevento,nonché, nel ringraziare la Regione Campania, per l’intervento decisivo e risolutivo sulla vicenda dei calpestati lavoratori dei suddetti Consorzi intendono con il presente documento ottenere risposte immediate rispetto alle seguenti problematiche:
1. Le procedure di reimpiego utilizzate per i lavoratori dei consorzi BN2-BN3 sono errate e potrebbero fortemente pregiudicare il rapporto lavorativo dei dipendenti medesimi. Infatti i telegrammi di assegnazione ai vari comuni vanno inviati da ciascun Commissario liquidatore ai propri dipendenti e non dall’Amministrazione Provinciale ed inoltre se il lavoratore viene utilizzato presso un Comune non appartenente al proprio Consorzio di Bacino va esplicitamente indicato se il suo utilizzo sia in regime di distacco e/o di comando. Infatti tali lavoratori in base alle sentenze del Consiglio di Stato non hanno mai interrotto il loro rapporto di lavoro con il loro rispettivo Consorzio.
2. Nel caso invece del Consorzio BN1 le cose stanno in modo diverso, infatti per quest’ultimi avendo accettato la cassa integrazione vige ancora la lettera di sospensione emessa dal medesimo consorzio per cui prima di avviarli al lavoro con le medesime procedure di cui al punto 1 , necessita che il medesimo Consorzio provveda alla revoca della lettera di sospensione ed alla revoca del procedimento di cassa integrazione altrimenti senza questo obbligatorio passaggio non si comprende come essi possano un domani far valere nei tribunali le proprie ragioni su di un atto illegittimo.
3. Inoltre va ricordato che il CCNL Federambiente sancisce che in caso di comando e/o distacco di lavoratori presso un altro soggetto datoriale agli stessi va corrisposta l’indennità kilometrica secondo tariffa ACI giornaliera per ogni kilometro che ciascun lavoratore compie in piu rispetto al proprio cantiere di appartenenza.
4. Richiediamo l’immediato rilascio del modello PA04 ( modulo INPDAP ) da parte di ciascun commissario liquidatore relativo ai contributi previdenziali versati a tutt’oggi per i rispettivi lavoratori dipendenti ricordando che qualora gli stessi non risultassero versati la norma stabilisce che lo Stato ne risponde fino all’anno 2008 ( qualora non fossero intervenute prescrizioni dei termini) mentre per gli anni successivi ne debbono dar conto i Consorzi e/o la provincia che di fatto subentrano nei rapporti attivi e passivi che avevano in essere i disciolti consorzi di bacino.
5. Richiediamo immediata richiesta circa l’attuale detentore del TFR maturato dai lavoratori a tutt’oggi ovvero se esso sia stato trattenuto presso il Consorzi oppure sia stato trasferito come prescrive la legge all’INPDAP.
6. Diffidiamo i Commissari liquidatori all’immediato pagamento delle spettanze stipendiali arretrate per i mesi pregressi a ciascun lavoratore.
In merito a quanto esposto ai punti 1-2-3-4-5-6 del presente documento vi assegnamo n. 5 giorni dalla data di ricezione dello stesso trasmesso a mezzo fax per le opportune risposte dovuteci per legge, trascorsi inutilmente i quali, procederemo a denuncia presso i preposti organi di controllo ispettivi e presso la Spett. INPDAP
Il presente documento costituisce atto di messa in mora nei confronti dei Commissari liquidatori dei Consorzi BN1 BN2 BN3 ed interrompe ogni termine di prescrizione relativamente ai compensi maturati dai 127 lavoratori dipendenti ed ogni loro altro avere dovutogli ai fini previdenziali ed assistenziali"